Piazza Affari sta andando bene anche grazie al settore finanziario. Ma secondo gli esperti di SocGen si deve stare attenti ad un titolo.
Piazza Affari
Intorno alle 14.30 l’indice italiano vanta un +0,62%. Una positività che l’accomuna a tutto il resto delle borse europee. Nel Vecchio Continente, infatti, alla stessa ora il Cac 40 di Parigi registra un +014%, il Dax di Francoforte gli si avvicina con un +016% mentre il Ftse 100 di Londra è quello che resta più indietro: 0,04%. Un risultato, questo odierno, che al giro di boa della mattinata permette all’indice italiano di salire sul podio europeo.
Tra Fed e Bce
Resta ancora l’incertezza della Fed dopo le ultime parole di Mario Draghi. La settimana scorsa, infatti, il governatore della Bce ha deciso di ridare vita, di fatto, ad un QE che molti pensavano lontano. Acquisti sul mercato per circa 20 miliardi fino a data da destinarsi ed un taglio di 10 punti base sui tassi di deposito. Adesso le banche che vorranno parcheggiare i propri soldi nelle casse di Bruxelles dovranno pagare una penale. Una strategia che, insieme alle tanto attese TLTRO, ha, come accennato, visto il ritorno dell’allentamento monetario. Una conferma di tassi bassi ancora a lungo potrebbe arrivare, almeno per l’Europa, dalle parole del vicepresidente della stessa Bce, Luis De Guindos. Stando alle sue ultime dichiarazioni, infatti, il costo del denaro dovrà restare ai livelli attuali, o comunque non verrà alzato, per lo meno fino a quando l’inflazione non si avvicinerà a quel 2% previsto dalla Bce.
Il sell di SocGen
Ma le parole del governatore dimissionario hanno ridestato l’ira del presidente Usa Donald Trump il quale non ha perso tempo e ha esortato anche la Fed a fare altrettanto. Oggi, però, tutti si aspettano un taglio di 25 punti base dei tassi di interesse. Sullo sfondo di una serie di politiche accomodanti che potrebbero presto essere implementate anche dalla banca centrale cinese e da quella inglese in vista di una Brexit ancora tutta da definire, gli analisti di Société Générale guardano ad un titolo italiano affidandogli un rating sell. Si tratta di Brunello Cucinelli (BC) che, oltre ad un calo del 9,5% sulle azioni da inizio anno, potrebbe vedere un ulteriore -11% dai prezzi attuali.
La causa?
Multipli borsistici troppo elevati e prospettive di crescita che risultano inferiori rispetto a quanto elaborato per la concorrenza. Per questo motivo il suo t.p è stato portato a 25 euro.
Approfondimento
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