Ieri Wall Street ha realizzato un nuovo record mentre le Borse europee non si sono quasi mosse. Piazza Affari è rimasta immobile, con l’indice maggiore che ha chiuso a ridosso della zero. Per la Borsa italiana è sfumata l’occasione di arrivare alla quota dei 27.000 punti entro la fine d’agosto. Ma questo target potrebbe essere raggiunto comunque entro la settimana. Dunque, Piazza Affari resta immobile ma rimane valida questa opzione, intanto un titolo corre grazie a una vittoria.
Il nostro listino è fermo praticamente dal 19 agosto. Dopo un’ottima prima parte del mese, che aveva lasciato bene sperare, i prezzi si sono inchiodati nella seconda parte d’agosto. Nello stesso tempo la Borsa americana ha corso passando di record in record. Tuttavia questo forza della Borsa USA si è ripercossa solo parzialmente sulle Borse europee e quasi per niente su quella italiana.
Piazza Affari resta immobile ma rimane valida questa opzione, intanto un titolo corre
Con la giornata di oggi termina il mese d’agosto che in parte ha deluso chi aveva scommesso sul rally della Borsa italiana. Il mese era cominciato bene, nelle prime due settimane d’agosto il Ftse Mib aveva guadagnato quasi il 6%. Poi c’è stata una decisa correzione e un nuovo movimento laterale. Da 19 agosto i prezzi sono ingabbiati tra il supporto di 25.700 punti e la resistenza di 26.200 punti. Solo l’uscita da questo fascia di prezzo farà scattare un movimento deciso dei prezzi. Quindi per la seduta di oggi e per tutta la settimana sono questi i due livelli da tenere in considerazione.
Se il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) riuscirà a superare i 26.200 punti, potrà spingersi fino in area 26.400/26.500 punti. Da qui potrebbe scattare per l’ultimo balzo dell’estate e raggiungere i 27.000 punti. Si aprirebbe così uno scenario rialzista per l’autunno. Al ribasso occorre fare attenzione ad una discesa dei prezzi sotto la soglia dei 25.700 punti. In questo caso il Ftse Mib potrebbe calare fino a 25.200 punti.
Dopo la vittoria in campionato la Lazio vince anche in Borsa. L’azione ieri ha realizzato un rialzo del 2,7% chiudendo a 1,23 euro. La vetta della classifica fa bene al titolo che nell’ultimo mese ha guadagnato il 3,2%. I prezzi ieri sono schizzati sui massimi da giugno. Se il titolo supererà 1,262 euro avrà la strada spianata per raggiungere quota 1,35 euro nel breve periodo. Al ribasso, se i prezzi torneranno sotto 1,21 euro, rischiano di calare fino a 1,17 euro.
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