Complici il raggiungimento del I° obiettivo naturale della proiezione rialzista in corso e le brutte notizie circolate sul titolo, negli ultimi giorni abbiamo assistito ad un forte indebolimento di BPER Banca.
Per quel che si è potuto leggere sulla grande stampa finanziaria, lo stato di salute del titolo è stato giudicato, dagli esperti e dal mercato, precario ed incerto. BPERha subito una brusca frenata dopo che sono stati conosciuti i dati del bilancio 2016 che presentano un utile netto in calo di oltre il 90 per cento sul 2015, sceso da 220 a 14 milioni di euro! Solo nell’ultimo trimestre dell’anno la BPER avrebbe perso quasi 90 milioni di euro, a causa delle svalutazioni dovute effettuare su crediti inesigibili e sui valori delle partecipazioni in portafoglio, con l’aggravio di una sensibile e continua diminuzione dei ricavi.
Dal punto di vista grafico, però, non ancora tutto è perduto.
Se da un lato il TC2 sta per dare un segnale short (ma non lo ha ancora dato), dall’altro il livello spartiacque continua a sostenere il titolo.
Nei prossimi giorni, quindi, monitorare con attenzione i seguenti livelli: 4.91, la cui rottura darebbe vita a un’accelerazione rialzista, e 4.7, la cui rottura farebbe accelerare al ribasso.