Piazza Affari e il miglior titolo della settimana: Banco BPM

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Fonte MilanoFinanza

Banco Bpm  sta per mettere sul mercato un portafoglio Npl da 2 miliardi di euro e punta a cedere altri 3 miliardi di non performing loans nel 2018. Su quest’ultima operazione la banca vuole utilizzare la Gacs, la garanzia pubblica sulle sofferenze bancarie, e punta a realizzarla nella prima parte del prossimo anno. “Stiamo per mettere sul mercato un perimetro di 2 miliardi”, ha spiegato Edoardo Ginevra, responsabile Npl dell’istituto. Mentre “per l’anno prossimo abbiamo in programma una transazione da 3 miliardi, su cui speriamo di avere la Gacs”, ha poi rivelato.

In particolare, ha precisato l’ad dell’istituto, Giuseppe Castagna, a margine dell’Npl Meeting organizzato da Banca Ifis  a Venezia, si tratta di due portafogli diversi: uno composto da posizioni individuali, sopra il milione, e uno retail. “Abbiamo già 40-50 potenziali offerenti e speriamo di chiudere entro fine anno”, ha auspicato. Invece, il portafoglio da cedere nel 2018 dovrebbe essere da “3-3,2 miliardi, misti secured e unsecured, su cui è partita la due diligence interna”, che è stata affidata a Prelios .

Inoltre Banco Bpm  si attende entro fine mese quattro offerte vincolati sulla bancassicurazione. La prima scadenza prevista era quella del 12 settembre, ma è stata leggermente posticipata. Le offerte dovrebbero arrivare dalle compagnie italiane Generali  e Cattolica Assicurazioni , dalla tedesca Allianz  e dai francesi di Covea. Per la scelta, ha aggiunto Castagna, “non si dovrebbe andare oltre ottobre”, fermo restando che l’istituto abbia “trovato l’accordo” con gli attuali partner, Unipol  e Aviva.

Con la prima c’è un arbitrato in corso. L’obiettivo di Castagna è chiudere la partita in modo da “includere nel bilancio di fine anno”, che verrà comunicato a febbraio, le operazioni. Per la scelta del partner “c’è una parte economica, che sicuramente è importante, ma anche una industriale, perché per noi la bancassicurazione è strategica”.

Castagna ha però smentito le indiscrezioni delle settimane scorse secondo cui Cattolica Assicurazioni  e Covea stavano studiando anche un eventuale ingresso nell’azionariato della banca in parallelo alla definizione dell’eventuale partnership. “Non fa parte di nessuna richiesta per il deal e non è una cosa che al momento prevediamo”, ha chiarito l’ad del Banco Bpm.


Analisi di Proiezionidiborsa

Sul titolo è in corso una proiezione ribassista di lungo periodo che ha portato le quotazioni da area 12€ giù fino in area 1.6€, minimo raggiunto nel luglio 2016. Nell’ultimo anno il titolo ha raddoppiato il suo valore salendo fino in area 3.2€. Tuttavia tutto questo non è ancora servito a invertire la tendenza ribassista in corso. Solo chiusure settimanali superiori a 3.93€ sancirebbero un’inversione rialzista il cui I° obiettivo naturale al momento è stimato in area 7.6€.

Qualora non dovessimo assistere all’inversione rialzista gli obiettivi ribassisti sono quelli indicati in figura.