Piazza Affari adesso guarda a questo ambiziosissimo record raggiungibile se oggi si avranno queste conferme

Piazza Affari

La Borsa di Milano ieri ha chiuso la prima seduta della settimana e anche la prima seduta del mese borsistico. Nonostante la giornata di festa, le Borse sono rimaste aperte. Piazza Affari ha ottenuto un risultato un po’ a sorpresa. La giornata di ieri ha fornito indicazioni molto interessanti che aiutano a disegnare uno scenario preciso per questa settimana e per l’intero mese. La giornata di oggi sarà utile per avere ulteriori conferme su quanto accaduto ieri.

Piazza Affari adesso guarda a questo ambiziosissimo record raggiungibile se oggi si avranno queste conferme

Ieri in Borsa si è verificato lo scenario indicato nell’articolo: “Questo fattore unico e quasi irripetibile può spingere la Borsa verso nuovi record”. Piazza Affari ieri ha terminato la seduta con un rialzo dell’1,2%. L’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso a 27.206 punti, quindi sopra la fatidica soglia dei 27.000 punti. La Borsa di Milano ha avuto un avvio fulminante, i primi scambi sono stati subito sopra i 27.000 punti. Il forte avvio ha sorpreso perché la giornata era festiva e quindi con scambi ridotti, condizione che in genere prelude a sedute sotto tono. Probabilmente il balzo in alto dei prezzi è stato favorito dal fattore indicato nell’articolo sopra indicato.

Ieri l’avvio è stato così forte che i prezzi hanno creato un gap rialzista. Adesso l’indice maggiore di Piazza Affari è diretto verso il primo target a 27.500/27.600 punti, prima tappa verso i 28.000 punti. Piazza Affari adesso guarda a questo ambiziosissimo record raggiungibile se oggi si avranno queste conferme dall’andamento dei prezzi. La Borsa di Milano già nella seduta di oggi potrebbe raggiungere l’obiettivo dei 27.500/27.600 punti. I prezzi ieri hanno toccato un massimo a 27.300 punti, per poi correggere nella seconda parte della seduta, su vendite da prese di beneficio. Se oggi i prezzi supereranno 27.300 punti avranno ottime possibilità di raggiungere il target indicato.

Si potrebbe anche assistere ad una correzione al ribasso, ma se accadesse questa potrebbe durare non oltre una o due sedute. Il calo si potrebbe spingere al massimo fino 26.680 punti, per chiudere il gap rialzista aperto ieri. Ma poi scatterebbero nuovamente gli acquisti e i prezzi riprenderebbero a salire. Solamente se i prezzi scendessero sotto 26.800 punti scatterebbe un segnale d’allarme.

Occhi puntati su Moncler che vale il 12% in più

Ieri su Moncler si sono scatenati gli acquisti e il titolo ha realizzato la migliore performance tra le 40 azioni a maggiore capitalizzazione. I prezzi hanno raggiunto i 63,9 euro, con un rialzo del 2,9%, ma il titolo vale molto di più. Secondo gli analisti della banca d’affari americana Citigroup, l’azione dovrebbe valere 72 euro, quindi il 12% in più rispetto la chiusura di ieri. Ieri il titolo ha fatto segnare un massimo di giornata a 64 euro, che è anche il massimo storico. Oggi il superamento dei 64 euro spingerà l’azione vero la soglia dei 70 euro. Al ribasso si potrebbe avere una fase di debolezza se i prezzi chiuderanno sotto 62 euro.

Approfondimento
Il punto sui mercati