Alcuni giorni fa Banca d’Italia ha posto in amministrazione controllata un istituto di credito italiano. In questo articolo andremo a capire per quali motivi Bankitalia decide di commissariare un istituto. Faremo quindi luce sulle cause della decisione e soprattutto sulle conseguenze per la clientela. La Redazione intende informare i Lettori circa le novità che possono interessare correntisti ed investitori. Esattamente come abbiamo fatto in questo articolo. Vediamo quindi cos’è accaduto all’ intermediario finanziario in questione.
Il commissariamento delle banche
Prima di approfondire i motivi che hanno portato Banca d’Italia a decidere per l’amministrazione straordinaria, capiamo cos’è il commissariamento bancario. Questa procedura, prevista dal TUB, mira a salvaguardare banche e clienti da condotte che potrebbero condurre al fallimento. Banca d’Italia provvede alla sostituzione del CDA con uno o più commissari. Infatti, è proprio una cattiva gestione a causare il ricorso all’amministrazione straordinaria. Nel caso specifico l’Autorità ha registrato pesanti perdite per i clienti e Bankitalia commissaria un’altra banca italiana: Invest Banca.
Andiamo a scoprire di più su questo istituto. Pesanti perdite per i clienti e Bankitalia commissaria un’altra banca italiana Invest banca è una piccola realtà italiana a lungo considerata una vera eccellenza nel mondo delle banche d’investimento. Questo istituto è stato uno dei primi operatori di Piazza Affari e vanta una collaborazione prestigiosissima con l’americana Black Rock. Oltre cinque miliardi di masse amministrate, avanguardia tecnologia e decine di importanti riconoscimenti arricchiscono il curriculum dell’istituto toscano. Addirittura, il Presidente Mattarella ha insignito nel 2017 Invest banca di un’importante onorificenza. Cos’è successo a questo istituto per passare in pochi anni dagli onori al commissariamento?
Una crescita esponenziale
Invest è nata nel 1997 e ha conosciuto un ventennio di straordinaria crescita. Negli ultimi anni ha però risentito della crisi del settore. In particolare, ha patito alcune fusioni bancarie che le hanno fatto perdere importanti clienti. Negli ultimi tre anni, Banca Invest ha ridotto fortemente l’attivo fino a chiudere nel 2015 il primo bilancio in rosso. Con i primi scricchiolii anche i clienti privati hanno iniziato ad abbandonare l’istituto che ha visto scendere la raccolta di quasi tre miliardi. Dal 2017 il nuovo piano di rilancio, basato sull’apertura di nuove filiali, sembra non aver dato risultati positivi. Inoltre, l’importante investimento fatto in una trading room potrebbe essere stato controproducente. Banca d’Italia sarebbe intervenuta proprio per le pesanti perdite registrate dal trading.
I rischi per la clientela
Il commissariamento è una procedura che mira a tutelare i clienti. Per i correntisti della banca non dovrebbero profilarsi rischi o perdite. Anche le attività per conto di altri istituti dovrebbero proseguire regolarmente. Gli Esperti di ProiezionidiBorsa, nell’augurarsi una veloce soluzione delle problematiche, evidenziano come a fine 2019 Invest presentasse un CET1 pari al 16,63%. Un indicatore di solidità apparentemente ottimo, falsato forse dalla maggior propensione di Invest a svolgere intermediazione e amministrazione rispetto agli impieghi.