Pericolo scampato per la Germania: dati macroeconomici favorevoli

Germania

La Germania è salva dal pericolo recessione tecnica grazie ai dati macroeconomici favorevoli di oggi.

In particolare, da considerare la rivisitazione al rialzo delle attese sul Pil del terzo trimestre, segnando particolarmente un + 1.0% rispetto ad un +0.5% previsto per l’annuale.

L’ufficio statistico federale della Germania inoltre ha diffuso il mantenimento dello 0.1% del Pil del terzo trimestre 2019, supportato dal report della Bundesbank che stima comunque una crescita lenta nel quarto trimestre.

Altre buone notizie per l’economia tedesca

Anche l’indice degli acquisti manifatturieri (indice PMI), uno dei dati macroeconomici più importanti tale da essere considerato quasi come uno dei  primi “termometri” dell’economia, ha riportato un miglioramento rispetto al mese precedente: è salito a 43.8 da 42.9 di ottobre.

Valore migliorato ma lontano dai livelli che indicano un’espansione del ciclo economico che si attesta sopra la soglia dei 50 punti.

I timori di Moody’s e Bundesbank sulla Germania

Occorre comunque fare molta attenzione alla vicenda delle banche tedesche, in grave difficoltà anche dovute al  prolungamento dei tassi bassi.
Infatti l’agenzia di rating Moody’s ha abbassato le prospettive future per un miglioramento del rating (outlook) delle banche tedesche, aspettandosi un indebolimento progressivo nei prossimi 12-18 mesi.

E da quel momento potrebbe entrare in scena il MES.

Buoni segnali anche dall’Europa

Ma come evidenziato dall’Ocse sul miglioramento dell’economia europea, tra cui l’Italia che è stata rivista al rialzo, porteranno di riflesso ad un probabile miglioramento dell’economia della Germania.

Inoltre, come afferma l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, i consumi si riprenderanno gradualmente.

Segnali trading sul Dax Future

Se la chiusura settimanale del  Dax  Future sarà superiore a 13.203,  il pericolo di nuovi ribassi sarebbe scampato in apertura della prossima settimana aprire posizioni long in vista di ulteriori rialzi.

Lo stop loss andrà posizionato sotto 13.038 con due obiettivi di lungo (1/3 mesi):
a) Obiettivo 1 a 13.370 (massimo annuale);
b) Obiettivo 2 a 14.000 (con possibile spostamento al rialzo del target).