Perderanno il Bonus da 227 euro al mese i genitori che non allegano entro il primo luglio queste ricevute o non lo fanno seguendo questa procedura

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Qualche misura con cui i contribuenti italiani hanno avuto a che fare da anni si è salvata dall’impatto dell’assegno unico sui figli fino a 21 anni. L’assegno unico infatti ha completamente modificato il sistema di aiuti alle famiglie con figli in Italia. Stop al Bonus bebè e al premio alla nascita, e stop anche ad ANF e detrazioni sui familiari a carico per quanto concerne figli under 21 e coniugi. Il sostegno ai figli più piccoli, che frequentano il nido, è rimasto. Ma occorre fare le cose giuste, perché non basta la domanda.

Perderanno il bonus da 227 euro al mese i genitori che non allegano entro il primo luglio queste ricevute o non lo fanno seguendo questa procedura

L’importanza del cosiddetto Bonus nido è dimostrata da una recente comunicazione dell’INPS. Che tratta proprio dell’obbligo di presentare le ricevute di pagamento della retta agli asili nido. L’INPS sottolinea che l’adempimento è destinato alle famiglie che hanno presentato domanda nel 2021 ma non hanno ancora provveduto a presentare i documenti che attestano il pagamento della retta. Ma occorre fare le cose in maniera precisa, per non rischiare di essere tagliati fuori dalla misura. Infatti basta commettere qualche errore e presto si perderà il diritto al rimborso delle rette.

La novità dell’INPS è lo slittamento della scadenza per inoltrare questa documentazione che dal primo aprile 2022 passa al primo luglio 2022. Senza questo adempimento si rischia di perdere il Bonus che può arrivare fino a 3.000 euro, cioè 272,72 euro al mese per chi ha un ISEE fino a 25.000 euro. È pari a 227,27 euro o a 136,37 euro, sempre al mese, il Bonus spettante a chi ha un ISEE fino a 40.000 euro ed oltre tale somma. Da approfondire l’aspetto tecnico dell’adempimento.

Come allegare il pagamento della retta alla domanda precedente

Occorre collegarsi al sito dell’INPS ed accedere alla propria area riservata denominata My INPS. L’autenticazione prevista è tramite SPID, CIE o CNS. Una volta entrati nell’area riservata, nel motore di ricerca va inserito Bonus nido. Accedendo al servizio occorre cliccare su consultazione domande, in modo tale da prendere la domanda presentata nel 2021. Comparirà il tasto Allega documenti di spesa che è quello utile a caricare le ricevute di pagamento delle rette per l’anno 2021.

Le ricevute vanno prima scansionate e salvate sul proprio PC. Il file deve essere PDF. Cliccando sul tasto che permette di allegare il documento, occorrerà scegliere il file salvato sul proprio PC e cliccare su allega. Infine si potrà passare alla trasmissione definitiva cliccando sul tasto rosso trasmetti. Naturalmente occorre compilare i dati richiesti dalla procedura. Bisogna inserire:

  • tipologia di documento;
  • numero del documento (deve essere il progressivo delle varie ricevute mensili caricate);
  • la data del documento;
  • il mese di riferimento della retta;
  • il nome della struttura presso cui è iscritto il figlio e a cui si paga la retta;
  • la descrizione del documento (per esempio, ricevuta retta asilo).

Solo seguendo questi passaggi e controllando che il documento salvato e trasmesso sia del formato che l’INPS pretende, i rimborsi saranno pagati con il metodo di incasso scelto dal contribuente all’atto della presentazione della domanda. Decorso il termine del mese di luglio perderanno il Bonus da 227 euro al mese gli inadempienti. La domanda verrà considerata con documentazione insufficiente e respinta.

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