È di ieri la notizia che ha fatto volare le Borse di tutto il mondo. L’azienda Pfizer ha annunciato di avere un vaccino che nella fase 3 della sperimentazione ha mostrato un’efficacia del 90%. Allora perché vendere azioni Pfizer potrebbe essere la scelta vincente?
La prima risposta viene da uno dei più famosi detti che circolano tra gli operatori di Borsa “Buy the rumors, sell the news”. Oltre alla storia, però, nel caso specifico ci sono indicazioni che vengono anche dall’analisi grafica e previsionale che, se confermate nei prossimi giorni. potrebbero portare il titolo molto in basso.
Secondo gli analisti il giudizio medio su Pfizer è Outperform con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione inferiore al 10%. Non c’è, quindi, molto spazio per il rialzo. Se, invece, si confronta il suo fair value con le attuali quotazioni la sottovalutazione sale al 45%. Purtroppo questa sottovalutazione non è confermata dai fondamentali che sono solidi, ma rendono la valutazione basata sui multipli di mercato superiore sia a quella del settore di riferimento che a quella degli indici americani
Perché vendere azioni Pfizer potrebbe essere la scelta vincente: le indicazioni dell’analisi tecnica e previsionale
Il titolo azionario Pfizer (NYSE:PFE) ha chiuso la seduta del 9 novembre a quota 39,20 dollari in rialzo del 7,69% rispetto alla seduta precedente.
Dobbiamo più concentrarci sul rialzo di oltre il 7% o sul fatto che il titolo sia arrivato a guadagnare oltre il 15% prima di ritracciare profondamente?
Guidati dall’analisi grafica e previsionale, siamo dell’idea che bisogna prestare molta attenzione a quanto accadrà nei prossimi giorni. Come si vede dai grafici, infatti, il ritracciamento intraday cui abbiamo assistito è scattato al raggiungimento di importanti livelli di resistenza.
Nei prossimi giorni, quindi, monitorare con attenzione cosa accadrà in prossimità di area 41,13 dollari. Qualora questo livello non dovesse essere rotto in chiusura di giornata potremmo assistere a un’inversione ribassista.
Sul settimanale, invece, monitorare con molta attenzione area 41,96 dollari. La sua rottura in chiusura di venerdì farebbe scattare le quotazioni verso area 57,51 dollari.
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