Perché urlare quando si è arrabbiati? La rabbia è un sentimento umano come la gioia ma è fra quelli che consideriamo negati. Il perché è semplice, è un’espressione di un risentimento e di una frustrazione legata a qualche evento. Tutto questo attiva un insieme incandescente di emozioni che poi esplodono al nostro interno. Detto ciò, se non viene correttamente gestita elaborata ed accettata, la rabbia può portare ad avere grandi problemi personali oltre che relazionali.
Al contrario, qualora si riesca a riconoscerla e ad incanalarla bene, la rabbia può essere una grande risorsa. Perché ci spinge ad affrontare difficoltà e a risorgere quando siamo in un periodo molto buio della nostra vita.
Può essere un motore che spinge verso il cambiamento. A livello fisico si prova davvero qualcosa perché è un processo di accumulo. Un accumulo di cose non dette, azioni subite e mai elaborate, sensazioni di cui non ci si è liberati ma che poi, raggiunto il limite, esplodono.
Come la rabbia incide sul nostro benessere psicofisico
Da qui insulti, parolacce, frasi dolorose e al veleno ma soprattutto le urla. Quando avviene l’esplosione di rabbia, l’urlo è quasi liberatorio delle emozioni negative che si sono sedimentate nel tempo. Questo è la spiegazione sul perché urlare quando si è arrabbiati. Tutto ciò accade quando non siamo completamente onesti con noi stessi e quindi con gli altri e si preferisce negare la rabbia piuttosto che riconoscerla.
Il problema è che, a livello inconscio, lei cresce, lavora silenziosamente e lo può fare anche per anni emergendo in un modo inaspettato. Per questo motivo è fondamentale liberarci prima di imbatterci in fatiche psicofisiche molto difficili.
Il nostro benessere psicofisico può essere messo a dura prova perché la rabbia repressa si potrebbe sfogare in modi diversi. Ad esempio attraverso eruzioni cutanee o in comportamenti irrazionali.
Quindi il miglior suggerimento è quello di non accettare silenziosamente qualcosa che non si ritiene giusto per se, ma cercare sempre di spiegare con tranquillità cosa non è piaciuto.
Il coraggio di essere trasparenti con se stessi
Questo coraggio di essere trasparente permetterà alla rabbia di fluire via senza nessun accumulo emotivo negativo sviluppando anche una relazione più autentica.
L’autenticità nei confronti di se stessi in primis e poi nei confronti degli altri. Diversamente si rischia di essere un contenitore che si andrà riempiendo e che prima o dopo esploderà. Concludendo, urlare e buttare fuori le emozioni negative, è anche un modo per cercare di riavvicinarci al nostro interlocutore che in quel momento evidentemente è molto distante da noi.
Le emozioni sono distanti, sia rispetto alla nostra percezione sia rispetto a quelle della persona verso cui ci stiamo rivolgendo.
Per questo, riprendendo un concetto espresso da Gandhi, se si vuole creare delle relazioni autentiche e durature nel tempo, non bisogna dire parole che possano distanziare troppo.
Il motivo è che potrebbe arrivare il giorno in cui la distanza sarà così tanta da non potersi più rincontrare. Quindi parlate e non urlate.