Secondo il consiglio degli analisti, il 2020 potrebbe essere un grande anno per le azioni internazionali. Gran parte dell’ottimismo degli analisti nei confronti dei mercati internazionali nasce da dati economici globali che indicano vicina la svolta.
Il miglior posto dove investire
Come detto altre volte, il 2019 è stato un anno record per il mercato statunitense. Non solo, ma allargando la visuale all’ultimo decennio si scopre che Wall Street ha spesso sovraperformato rispetto ai mercati internazionali. Ma adesso il miglior posto dove investire potrebbe non essere più il mercato statunitense. O per meglio dire, non solo quello, sebbene rimanere investiti sui mercati azionari sarà premiante comunque.
Rischio per i mercati
Per chi vuole investire sui mercati azionari, i titoli europei e i mercati emergenti, infatti, potrebbero rappresentare interessanti occasioni di acquisto. Viceversa, un rischio per i mercati potrebbero essere le incertezze geopolitiche, come, ad esempio, quanto visto in Medio Oriente. Rischi che però sono mitigati, sul fronte petrolifero, dall’abbondanza di scorte e dalla resilienza degli impianti, il che permette di restare al riparo da eventuali shock energetici.
Perché rimanere investiti sui mercati azionari sarà premiante
Chi vuole investire sui mercati azionari può guardare con fiducia ai titoli europei e ai mercati emergenti. Infatti l’allentamento delle tensioni tra Usa e Cina ma anche la ripresa del futuro commercio internazionale sarà una spinta per i mercati del Vecchio Continente. Questo, almeno, secondo gli strateghi di mercato che hanno consigliato, come strategia di asset allocation, di investire in titoli internazionali.
Rimanere investiti sui mercati azionari sarà premiante anche solo per via dei numeri. Dal 2010, l’S&P 500 ha registrato un +188% contro un più modesto 50,5% del MSCI World ex US. Ma a prescindere da questo resta innegabile il fatto che investire in azioni è ancora il modo più sicuro per guadagnare sul lungo periodo.
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