Oggi andremo a spiegare perché non fare il piercing alla lingua.
Il piercing alla bocca e alla lingua va molto di moda in particolare tra i giovani di entrambi i sessi. Chi si fa fare un piercing lo fa per il piacere di abbellire il corpo e per distinguersi dalla massa. Per alcuni ragazzi è un rito di iniziazione, per sentirsi più grandi. Ci sono molte giovani coppie che decidono il piercing insieme come segno di appartenenza reciproca. Molti “praticano” il piercing, come quello sulla lingua, perché pensano che questo aumenti il piacere dei sensi. Questa è solo una storia metropolitana sulla quale non c’è nessuna documentazione che ne evidenzia la veridicità. Purtroppo a differenza delle altre zone del corpo, il piercing alla lingua è un intervento invasivo eseguito su un organo che è pieno di terminazioni nervose e di vascolarizzazioni. La lingua articola il linguaggio ed è fondamentale per la masticazione. Bucando la lingua si rischia di compromettere queste terminazioni nervose, il gusto e il movimento.
Perché non fare il piercing alla lingua
Le controindicazioni più comuni per questo tipo di pratica sono il gonfiore e il dolore. Subito dopo aver fatto il piercing, si potrebbe non riuscire a mangiare e ad articolare bene i suoni.
In genere questi problemi al massimo dopo un mese dovrebbero sparire, ma se si dovessero protrarre allora vorrà dire che c’è un infezione in atto. Occorre avere molta igiene. Dopo il piercing non bisogna mangiare cibi solidi per qualche giorno e dopo ogni pasto ci si deve sciacquare la bocca con un colluttorio disinfettante.
Dopo aver fatto il piercing alla lingua potrebbero verificarsi sanguinamenti eccessivi, salivazione abbondante e perdita di sensibilità della lingua.
Problemi a denti e gengive
I materiali di cui sono fatti i piercing tendono a corrodere la superficie dei denti mentre si parla e se i denti urtano violentemente sul piercing si possono anche scheggiare.
Altre complicanze sono le frequenti reazioni allergiche, specialmente da nichel e le infezioni. Queste ultime possono comportare la rimozione dell’anello che a volte può diventare complessa quando il tessuto infiammato è andato in ascesso.
Il piercing può causare anche cicatrici esuberanti dette cheloidi o migrazione dell’anello. Questo può accadere quando l’anello inserito è troppo piccolo oppure quando è stato inserito scorrettamente o peggio ancora quando il tessuto non è in grado di sostenere il peso dell’anello.
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