Qual è il modo migliore per preparare il tè? Nel bollitore o nella pentola sul fornello, aspettando il tempo necessario. Ma, a volte, abbiamo i minuti contati e decidiamo, quindi, di utilizzare il forno a microonde. Uno studio della University of Electronic Science and Technology of China ha confermato il perché non bisognerebbe mai fare il tè al microonde.
Infatti, se scegliamo il microonde per preparare il tè, l’acqua nella tazza potrebbe essere bollente nella parte superficiale. Ma non abbastanza in quella sottostante. La stessa cosa accade quando si riscalda una ciotola di zuppa. In quest’ultimo caso la parte superiore può essere calda, ma lo strato inferiore è a stento tiepido.
La spiegazione è semplice. Come tutti sappiamo, nei liquidi il calore si diffonde per convezione. In sostanza il fluido, riscaldandosi, si espande, diventando meno denso e sale. Il fluido freddo, al contrario, si contrae, diventa più denso e quindi tende a scendere.
Perché non bisognerebbe mai fare il tè al microonde
Nel microonde le cose funzionano in maniera diversa. Le microonde, infatti, rimbalzano su tutte le pareti di metallo riflettente fino a quando incontrano il composto. Una piattaforma girevole ruota, poi, il cibo per riscaldarlo uniformemente.
Il problema sussiste perché nel caso del tè si tratta di scaldare un liquido. Ebbene, le onde elettromagnetiche provengono da tutti gli angoli del forno a microonde, piuttosto che solo dal fondo, motivo per cui la convezione non si verifica affatto. Il liquido nella parte alta diventa molto più caldo del liquido in basso. Il che non è affatto lo scopo che vogliamo raggiungere per ottenere un tè come si deve.
La procedura corretta
Quindi prendiamoci tutto il tempo necessario per preparare un buon tè, ponendo l’acqua su un fornello o nel bollitore.
Prendiamo esempio da molti paesi orientali in cui il tè è accompagnato da un vero e proprio rito, che lo rende ancora di più un momento magico.