Da tempo non accadeva. Le quotazioni del metallo considerato da molti bene rifugio per eccellenza hanno ricominciato a salire. Risultato: oro ai massimi. Perché l’oro sta salendo?
L’oro continua la sua corsa. Tanto da aver raggiunto livelli che non si vedevano da circa 7 anni. Numeri alla mano si è intravista la soglia dei 1780 dollari che hanno fatto pensare immediatamente ai prossimi 1800. Entusiasmi che devono fare i conti che le prime prese di beneficio. Da qui la domanda: continuerà a salire? Ma ancora prima: Perché l’oro sta salendo?
Prima di rispondere è necessario sottolineare: il coronavirus ha un ruolo indiretto. La Cina ha presentato il suo Pil del primo trimestre 2020 con un risultato sconvolgente a -6,8%. Con ogni probabilità gli Usa non saranno da meno, a prescindere dalla volontà di rilanciare l’economia voluta da Trump. Quindi il mondo, ormai, è in recessione.
Le strategie di sostegno
Ma a differenza di quello che si potrebbe pensare, non è questo ad aver scatenato la corsa all’oro. In realtà sono le banche centrali. Infatti per combattere proprio la recessione dovuta al diffondersi del coronavirus e, con ogni probabilità, ad una sua futura convivenza, le banche centrali, come è noto, hanno deciso di mettere in atto tutte le strategie di sostegno alle varie economie. Primo step: forti iniezioni di liquidità. Tanta liquidità. Forse troppa per i mercati finanziari.
Quotazioni al rialzo
Da qui la corsa all’acquisto di oro anche come protezione contro l’inflazione, scatenata proprio da fiumi di denaro che entrano nel sistema. Inoltre i tassi di interesse sono tornati ai minimi. Insomma, da tutto questo ecco le quotazioni in rialzo. Quotazioni che hanno portato a livelli che non si vedevano dal 2013. il livello più alto toccato è stato di 1782 dollari l’oncia, salvo poi ritracciare e scendere al di sotto dei 1700. Un rally che segue una serie di vendite registrate a marzo.
Le quotazioni dell’oro
In quell’occasione il motivo era la necessità di trovare liquidità per coprire le perdite dopo i disastrosi crolli di mercato dovuto al coronavirus. Ma oggi, invece, la ragione che si trova alla base del rialzo delle quotazioni dell’oro non è il coronavirus a farlo comprare. O per meglio dire, non direttamente. In realtà sono le varie banche centrali. Parallelamente, si sta iniettando liquidità in un sistema che, di fatto, è ancora in blocco. E quando ripartirà lo farà a macchia di leopardo, con regole non omogenee spesso all’interno degli stessi paesi.