Il titolo Pirelli, secondo gli analisti che coprono il titolo, è sottovalutato del 20% e ha un giudizio medio Outperform. Allora perché la sottovalutazione non è garanzia di guadagno immediato su questo titolo azionario?
I motivi sono molteplici e sono sia di origine fondamentale che grafica.
Dal punto di vista dei fondamentali il titolo presenta i seguenti punti deboli
- Come stimato dagli analisti, questo gruppo è tra le aziende con le più basse prospettive di crescita.
- La società è indebitata e ha un limitato margine di manovra per gli investimenti. Inoltre beneficia di valutazioni elevate in termini di multipli di utili.
- Negli ultimi quattro mesi le prospettive di vendita per i prossimi anni sono state riviste al ribasso. Non è ancora prevista una ripresa delle attività del gruppo.
- Nell’ultimo anno l’andamento delle revisioni delle vendite è stato chiaramente in calo, il che sottolinea le aspettative ridimensionate degli analisti.
- Negli ultimi sette giorni, gli analisti hanno abbassato le aspettative di EPS per l’azienda.
- Negli ultimi dodici mesi, gli analisti che hanno coperto l’azienda hanno fornito una panoramica ribassista delle stime di EPS, con conseguenti frequenti revisioni al ribasso.
- Nell’ultimo anno, gli analisti hanno rivisto significativamente al ribasso le loro stime degli utili.
Secondo l’analisi grafica perché la sottovalutazione non è garanzia di guadagno immediato su questo titolo azionario
Pirelli (MIL:PRC) ha chiuso la seduta del 29 ottobre in area 3,454 euro con un ribasso dell’1,26% rispetto alla seduta precedente.
Sia sul time frame giornaliero che su quello settimanale la tendenza in corso è ribassista. Nel primo caso al momento è molto probabile una discesa anche del 20% rispetto alle attuali quotazioni. C’è, però, un livello intermedio in area 3,146 euro che potrebbe offrire un’ancora di salvataggio. Questo livello, infatti, rappresenta non solo il II obiettivo di prezzo della proiezione in corso, ma è anche molto vicino al I obiettivo di prezzo in area 3,165 euro sul time frame settimanale. Ci sono, quindi, i presupposti affinché questa area rappresenti un ottimo punto di approdo dal quale poi ripartire al rialzo. In caso contrario potremmo assistere a un ribasso di circa il 60%.
Time frame giornaliero

Pirelli: proiezione ribassista in corso sul time frame giornaliero. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello inferiore mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi.
Time frame settimanale

Pirelli: proiezione ribassista in corso sul time frame settimanale. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello inferiore mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi.
Time frame mensile

Pirelli: proiezione rialzista in corso sul time frame mensile. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello inferiore mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi.
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