C’è una riforma che se attuata senza correttivi, potrebbe rappresentare un vero e proprio salasso per le tasche di tutti gli italiani. È la riforma del catasto, che coinvolgerebbe gli adeguamenti di valore degli immobili di tutto il territorio italiano. In particolare di quelli residenziali.
Analizziamo nell’articolo in dettaglio di cosa si tratta e perché la riforma del catasto per alcuni è una bomba in casa.
In cosa consiste la riforma del catasto
Tra le riforme che sono state annunciate da questo Governo c’è la riforma del catasto. Di cosa si tratta? Nel registro del catasto ci sono elencati tutti gli immobili che insistono sul territorio italiano. O almeno tutti quelli registrati. Si sa che in Italia gli immobili abusivi sono numerosi.
Grazie al registro del catasto, si può risalire al valore catastale dell’immobile e su quel valore applicare le varie tasse, dall’IMU, alle tasse di successione e donazione ecc.
I valori catastali sono datati 1939 per la loro definizione e al 1991 nella loro ultima determinazione. In pratica per calcolare il valore catastale di un immobile si usano criteri stabiliti 80 anni fa. Inoltre si applicano parametri economici risalenti a 30 anni fa.
La riforma del catasto prevede prima di tutto la ridefinizione dei parametri. In particolare il passaggio dal calcolo dei vani a quello dei metri quadrati.
In caso di rivalutazione catastale senza correttivi sarà una stangata per i proprietari
Naturalmente prevede anche l’aggiornamento delle categorie catastali. E ovviamente la revisione dei parametri per il calcolo del valore catastale. Con i valori catastali fermi al 1991, è evidente che questi sono profondamente diversi da quelli reali di mercato.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha calcolato che gli attuali valori di mercato degli immobili residenziali sono il doppio di quelli catastali. Quindi, in caso di adeguamento dei valori catastali a quelli reali, la maggior parte degli immobili in Italia subirà una forte rivalutazione catastale.
Poiché le varie tasse sulla casa sono basate sugli attuali valori catastali, il riadeguamento porterà a un balzo delle imposte sugli immobili. Per esempio, chi oggi paga una certa cifra per l’IMU, con l’adeguamento dei valori potrebbe pagare il doppio. Ecco perché la riforma del catasto per alcuni è una bomba in casa.
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