Perché fare spinning fa bene

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Partiamo col dire l’ovvio. Qualsiasi attività fisica, se fatta con costanza e dedizione, porta grandi benefici al benessere individuale. Calcio, tennis, nuoto, danza, insomma, chi più ne ha più ne metta.

Ma oggi vogliamo concentrarci su un’attività che ha avuto l’exploit negli ultimi decenni. Lo spinning, nato in America, è giunto nei circuiti fitness europei solamente a partire dalla seconda metà degli anni ’90. Vediamo, allora, perché fare spinning fa bene.

Cos’è lo spinning

La disciplina fu introdotta nel 1989 da Jonathan Goldberg, vero guru e punto di riferimento per tutti i praticanti dello spinning. L’attività aerobica pensata da Goldberg è orientata all’allenamento e alla tonificazione muscolare della parte inferiore del corpo.

Dunque, senza montare in sella alla bicicletta, si può comodamente salire su una bicicletta stazionaria e far lavorare intensamente polpacci, glutei e cosce. Al tempo stesso anche gli addominali sono messi sotto sforzo. Insieme ad altre attività simili come l’hydro bike e la cyclette, lo spinning appartiene alla categoria dell’indoor cycling.

La vera peculiarità dello spinning, però, consiste nell’intraprendere un viaggio immaginario. Sì, perché l’istruttore guida i suoi allievi verso una meta che non esiste. Questo meccanismo psicologico serve a indurre gli sportivi a raggiungere un obiettivo.

A tale scopo, durante l’attività, si usa alternare l’intensità e il tipo di percorso. Musica e luci colorate fanno da sfondo a salite, discese e pedalate in piano. L’idea è quella di rendere dinamica un’attività che alla lunga può risultare monotona. Il tutto senza rinunciare al divertimento.

Perché fa bene: i benefici

Trattandosi di un’attività di cardiofitness, lo spinning procura grandi vantaggi dal punto di vista cardio-circolatorio. Fare spinning, infatti, vuol dire irrobustire il cuore, far diminuire i battiti cardiaci quando si è a riposo e, quindi, prevenire eventuali patologie.

Inutile dire di quanto sia efficace praticare spinning per diminuire la stanchezza fisica e mentale. Le lunghe e dure pedalate in palestra aumentano la resistenza fisica, dando tono ai muscoli del corpo e rafforzando le difese immunitarie.

Pedalare con lo spinning è importante anche per quanto riguarda il metabolismo. È una pratica che contribuisce alla sua accelerazione, dunque a facilitare la digestione.

Con lo spinning si suda molto. Sudare molto significa eliminare tossine dal corpo ed abbassare i livelli di stress tramite il rilascio di endorfine.

Ultimo ma non ultimo, abbiamo la possibilità di andare in bicicletta al coperto. Questo ci può risparmiare l’esposizione al cattivo tempo e ai malanni stagionali. Soprattutto d’inverno.