Perchè essere donna costa di più?

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Immaginiamo la scena: si è in vacanza, al mare, lontane da casa, dagli effetti più cari e da lei, la nostra estetista. Lei proprio non ci mancava, fino a quando non vediamo l’infame ricrescita di peli sulle proprie gambe. Chiare, mentre i propri peli sono scuri. Molto scuri. Ok, niente panico, che fare? Semplice, si va al supermercato a comprare i tanto odiati ma sempre comodi amici rasoi. Peccato che, quando si è  al supermercato, si nota una cosa: i  rasoi, belli, rosa, che rilasciano aloe vera sulla pelle, costano 2 euro in più dello stesso prodotto in versione maschile. Oltretutto nel  pacchetto ce ne sono 3, in quello dell’uomo 6.

Come mai succede questo? Amiche, siamo liete di presentare la Pink Tax, ovvero quella tassa tacita che regola il marketing mondiale, per cui i prodotti creati e rivolti ad un pubblico femminile costano in media il 7% in più della loro stessa versione pensata per gli uomini.

Perchè essere donna costa di più?

Un’importante piattaforma di shopping e comparazione prezzi, ha condotto a inizio 2020 un’analisi di mercato in cui ha messo a confronto i prezzi medi nell’arco di un anno dei prodotti per lei e per lui per capire se effettivamente ci sia una disparità nella fluttuazione di prezzi in base al genere.

Ecco ciò che ne è risultato: la fluttuazione in base al genere c’è e riguarda sempre di più le donne. Per fare un esempio, i profumi costano mediamente il 27% in più quando sono femminili, ciò vuol dire che un millilitro di profumo lo paghiamo in media 12,30 cent in più di un uomo!

La conclusione tratta è quindi che esistono sì anche prodotti che costano di più quando sono per uomo, ma in generale i rincari di prezzi sui prodotti femminili sono sempre e comunque più alti rispetto a quelli sui prodotti maschili.

Perchè essere donna costa di più?

Parliamo di una fluttuazione media del 49% contro il 33%.

Ma perché il marketing riesce a fare questo? La colpa sarebbe del corpo calloso, ovvero quella parte del cervello più sviluppato nelle donne che negli uomini, e ciò influisce sulla nostra capacità di osservare più degli uomini i particolari. In pratica sviluppiamo un legame emotivo col prodotto e spesso ne compriamo uno con caratteristiche femminili perché illusoriamente ci fa sentire più donne.

Ricordiamo sempre che la pubblicità non vuole fare altro che renderci persone insicure, minando le nostre consapevolezze, con l’unico obiettivo di renderci delle clienti spendenti! L’insicurezza ci lega a questi prodotti come dei cani legati al collare. Teniamo a mente questo e riusciremo ad essere più impermeabili e indipendenti.