La Tesla (NASDAQ:TSLA) non è un’azienda automobilistica, e non è un’azienda tecnologica. Forse sarebbe meglio definirla come una nuova GE (il prototipo della conglomerata industriale lo scorso secolo) per il 21° secolo, e ha appena iniziato. Ecco come potrebbe dominare il mondo del business globale.
Qualcuno che si occupa di Tesla da quando fu fondata, circa 17 anni fa, ha sempre insistito sul fatto che non si trattasse di un’azienda tecnologica della Silicon Valley. Ma, piuttosto di una casa automobilistica. Proprio come la General Motors, la Toyota, la Ford o la Mercedes-Benz, solo con motori elettrici al posto dei motori a combustione interna. Beh, è una visione completamente sbagliata.
Ma non perché Tesla sia in realtà un’azienda tecnologica della Silicon Valley. Non lo è. La Silicon Valley non crea più aziende tecnologiche, da tempo. Crea aziende che si trovano a sfruttare Internet, soprattutto quello via smartphone, e vendono spazi pubblicitari agli inserzionisti e servizi alle imprese. Ci sono sempre state potenti aziende e conglomerati di media. Ma nessuno li ha mai confusi con le aziende tecnologiche della vecchia economia, come le case automobilistiche, i giganti dell’aviazione, o anche la prima ondata di aziende informatiche, come l’IBM. Perché Tesla è diversa? Il motivo è che un’azienda globale?
Perché è utile e proficuo investire in questo titolo azionario?
Beh, prima di tutto, vediamo cosa ne pensa il mercato. Tesla si è quotata il 29 giugno del 2010. Il prezzo era di 17 $. Oggi ne vale 701,32. Una crescita del 4.025,41%. Avete letto bene. In media, una crescita di circa il 400% all’anno. Ora, fatevi una domanda. Secondo voi un’azienda potrebbe crescere così tanto di valore in borsa, per 10 anni, se non valesse realmente qualcosa? Soprattutto, un’azienda che fa auto elettriche, pannelli fotovoltaici e batterie giganti, quindi qualcosa di eminentemente industriale, veri e propri beni fisici?
No, certo che no. Quindi Tesla vale, e parecchio. Non solo. Elon Musk (il suo CEO) è l’Edison del 21° secolo. Non perché abbia inventato qualcosa in laboratorio, no. Ma perché ha usato i moderni macchinari finanziari della Silicon Valley per creare aziende in grado di affrontare i problemi globali, soprattutto il cambiamento climatico. Quindi, chiediamoci ancora perché sia utile e proficuo investire in Tesla, l’azienda globale del futuro.
Perché è utile e proficuo investire in Tesla, l’azienda globale del futuro?
Una prima motivazione l’abbiamo vista sopra. Un’altra è la visione totalmente fuori dagli schemi, futuristica, ottimistica e realistica di Elon Musk. Un uomo che ha fatto milioni quando lui e i suoi soci, tra cui Peter Thiel, hanno venduto PayPal a eBay. E si sarebbe potuto ritirare a vivere di rendita già a 30 anni. Musk ha poi rischiatotutto quello che aveva in Tesla e nell’altra sua azienda, SpaceX, aiutando anche suo cugino Lyndon Rive a lanciare SolarCity. SpaceX è una delle due aziende che trasporta materiale per conto della NASA nello spazio e verso la Stazione Spaziale Internazionale (l’altra è Blue Origin di Jeff Bezos, il CEO di Amazon).
SolarCity costruisce tegole e tetti che in realtà sono anche pannelli solari, dimezzando i costi di entrambi. Musk stava assemblando una conglomerata dei trasporti e dell’energia sostenibile fin dall’inizio. Tesla, SolarCity e SpaceX erano interconnesse fin dalla loro creazione.
Una sorta di pre-conglomerata, organizzata intorno a tecnologie in grado di cambiare il mondo.
Nei prossimi anni, Tesla potrebbe entrare nel settore del riscaldamento, del raffreddamento e della filtrazione dell’aria. Potrebbe farlo basandosi sulle tecnologie di filtrazione di tipo ospedaliero, che già include in molti dei suoi veicoli. Tesla è diventata anche fornitore di parti di ricambio per i produttori di ventilatori durante la pandemia da coronavirus. E ha sviluppato un prototipo del proprio progetto di ventilatore per unità di anestesia, utilizzando ricambi auto. Questo indica che Tesla potrebbe anche debuttare nell’assistenza sanitaria. E, da molti anni, Tesla lavora con la robotica. Musk è particolarmente entusiasta delle fabbriche altamente automatizzate, come sono quelle di Tesla.
Un genio su cui investire
Non a caso Musk è stato soprannominato più volte l’Edison del 21° secolo. Come il celebre inventore, è anche uno spregiudicato uomo di affari e un visionario. Riteniamo, come la Borsa, che un’azienda creata e gestita da uno così abbia del reale valore, anche per il futuro. E sembra proprio che molti la pensino così.