Perché è giusto mangiare le fave e perché no e come cucinarle in umido, in padella e con la pentola a pressione per non avere mal di pancia

fave

Le fave rappresentano un esempio tipico di alimento dietetico molto nutriente. La coltivazione ha inizio nel periodo autunnale, la maturazione dei baccelli è graduale e in primavera avviene la raccolta. Possono essere consumate durante tutto l’anno se congelate o essiccate. Esiste una grande differenza tra la consumazione delle fave fresche e quella delle fave essiccate. Le conseguenze del consumo possono essere molto differenti.

Perché è giusto mangiare le fave e perché no e come cucinarle in umido, in padella e con la pentola a pressione per non avere mal di pancia

Tenendo in considerazione il ben noto problema del favismo, problema genetico che porta le persone che ne soffrono a non consumare questo alimento, c’è una considerazione importante da fare.

Riguarda i soggetti che sono colpiti da disturbi dell’apparato gastrointestinale.

Il consumo di fave fresche mangiate con la buccia potrebbe portare flatulenza, meteorismo e diarrea peggiorando il problema del colon irritabile.

Se invece vengono consumate secche ed eventualmente decorticate questo problema non si pone.

Quindi oltre a mantenere vive tutte le proprietà benefiche e a permetterci di consumare l’alimento anche in inverno, le fave secche private della buccia diventano innocue.

Sono importanti perché garantiscono benefici ai reni e la funzione intestinale per tutti e dodici i mesi dell’anno.

Come eliminare il mal di pancia

Dopo aver tenuto a mollo le fave essiccate per tutta la notte, si possono cuocere con la pentola a pressione per mezz’ora. Se non vogliamo decorticarle, allunghiamo la cottura di 10 minuti e frulliamole con un mix. Eviteremo i gonfiori che i legumi possono creare. Con la buccia sono ideali per zuppe e minestre, quando vengono frullate possono essere utilizzate per insalate e creme.

Sapere perché è giusto mangiare le fave e perché no e come cucinarle in umido, in padella e con la pentola a pressione per non avere mal di pancia è utile per poter contare su questo alimento sempre. Con una padella di maiolica o terracotta si può sfruttare la brace e ottenere un gusto davvero unico senza perdere la leggerezza. Si può procedere a questo tipo di cottura anche con il gas, in questo caso la cottura lenta può fare la differenza.

Le fave in umido

Questo tipo di cottura è un giusto compromesso per la nostra dieta invernale. Dopo aver tenuto le fave secche a mollo per tutta la notte e averle fatte bollire per 70 minuti, prepariamo un soffritto di cipolle con abbondante olio. Versiamo la salsa di pomodoro e facciamo cuocere per 5 minuti poi versiamo le fave con la buccia o decorticate e facciamo cuocere per mezz’ora.

Possiamo utilizzare acqua o brodo per renderle ancora più morbide e aggiungere pepe e peperoncino per avere gusto e benessere in un unico piatto.