Nel fare il bagno o la doccia, perché diluire lo shampoo e quando è davvero utile per lavare i capelli? La domanda è d’obbligo in quanto da un lato la scelta di aggiungere acqua allo shampoo è comune e diffusa. Ma dall’altro lato è molto importante capire quando farlo sia davvero utile e quando, invece, potrebbe addirittura rivelarsi inutile o controproducente.
Ecco perché diluire lo shampoo e quando è davvero utile per lavare i capelli
Nel dettaglio, l’operazione di diluire lo shampoo, in genere, viene fatta quando per i propri capelli il prodotto tende a essere troppo aggressivo. E in questo caso l’aggiunta di acqua porta sempre ad una diminuzione della concentrazione delle sostanze che permettono di lavare e di pulire i capelli.
Di solito lo shampoo si diluisce dopo averlo utilizzato almeno una volta senza aver aggiunto acqua. E dopo essersi accorti non solo che il prodotto è troppo aggressivo per i propri capelli. Ma pure quando questo, per esempio, causa secchezza alle punte dei capelli. E lo stesso dicasi quando la cute dei capelli è grassa e lavare con troppo shampoo potrebbe solo portare poi a produrre più sebo.
Di conseguenza, i benefici di diluire o meno lo shampoo in realtà si scoprono solo sperimentando. Ragion per cui la soluzione migliore non è quella di diluirlo aggiungendo acqua direttamente all’interno del flacone, ma nel misurino o nel contenitore utilizzato per l’applicazione sui capelli. Al riguardo, per esempio, basterà conservare un vecchio flacone di shampoo. O semplicemente utilizzare un bicchiere di plastica oppure un semplice vasetto di yogurt.
Quando diluirlo potrebbe essere una scelta sbagliata
Perché, per esempio, diluire lo shampoo potrebbe essere sbagliato quando il lavaggio dei capelli non è frequente. E, quindi, si renderà necessaria per il prodotto una elevata concentrazione di tensioattivi al fine di rimuovere il sebo, l’unto, i residui di pelle e la sporcizia.