La Pasqua si avvicina e con essa anche la corsa all’uovo più bello, più buono o più grande. La Pasqua, assieme al Natale, è una delle feste più importanti legata alla tradizione religiosa italiana e non solo.
A Natale in Italia tra i simboli più popolari troviamo l’abete vestito, Santa Klaus e il presepe, ognuno di essi legati alla tradizione dei doni. A Pasqua i simboli indiscussi sono la colomba, l’ulivo e le uova di cioccolato.
Perché proprio le uova?
Se il simbolo della colomba e dell’ulivo li ricolleghiamo immediatamente alla pace e alla tradizione cattolica. Il simbolo delle uova, nonostante sia il più popolare della festività pasquale, ha un’origine ancora precedente.
Le uova rappresentano sin dalle prime civiltà, prime fra tutti quelle greche ed egizie, il simbolo di vita e di rinascita. Con l’avvento del Cristianesimo si è poi facilmente associato il simbolo della rinascita alla resurrezione di Gesù.
Da nove nasce la tradizione di regalare le uova
In realtà le versioni sono varie. L’uovo ha iniziato a essere utilizzato come regalo di Pasqua in Germania durante il Medioevo.
Nella tradizione ortodossa le uova pasquali sono rigorosamente rosse. Ancor oggi si realizzano in famiglia, bollite in acqua e barbabietole.
Poi è iniziata la moda di decorarle col Cristo Pantocratore e dipingerle in altri colori. Il primo uovo-regalo “artificiale” fu commissionato dallo Zar russo Alessandro III che chiese all’orafo Peter Carl Fabergé un uovo in oro e pietre preziose, con all’interno una sorpresa da regalare a sua moglie. Il gioielliere, con la sua inestimabile collezione di uova Fabergé ha lanciato l’idea della sorpresa, che successivamente è stata abbinata al cioccolato e alla Pasqua.
Perché a Pasqua mangiamo le golose e sorprendenti uova di cioccolato
Le uova di cioccolato sono invece nate in Italia, a Torino, nel corso del Settecento. Sembra, infatti, che i torinesi realizzassero piccole uova di cioccolato da regalare.
Inizialmente queste erano al cacao fondente e tutte piene, create riempiendo dei veri gusci di uova. Successivamente vennero creati degli stampi per crearle vuote e contenenti una sorpresa.
Uova di Pasqua monumentali, dell’altezza di vari metri, vennero prodotte per i Savoia, le feste pubbliche e le famiglie nobili piemontesi. Ancor oggi, se si vuole un uovo di cioccolato monumentale e personalizzato, bisogna rivolgersi alle pasticcerie storiche di Torino o al massimo di Genova.
Delizie a sorpresa ogni giorno dell’anno
Ecco, dunque, perché a Pasqua mangiamo le golose e sorprendenti uova di cioccolato. La moda si diffuse presto anche all’estero. L’azienda inglese Cadbury, nel 1875, decise di produrre su scala industriale il primo uovo di cioccolato fondente contenente una sorpresa.
E la multinazionale Ferrero, in tutti i giorni dell’anno, non solo a Pasqua, delizia i nostri bambini con l’uovo a sorpresa Kinder.