Con l’avanzare dell’età si cerca di modificare lo stile di vita e di fare dei controlli per sapere le condizioni del nostro stato di salute. Di solito le donne sono le più attente, ma esami generici e appropriati a seconda dell’età e del sesso sono il mezzo migliore per tutti per prevenire o curare molte patologie. Quando nasce un bambino, i controlli sono affidati al pediatra ed è molto importante farlo visitare a scadenze programmate. Ci si preoccupa spesso se i piccoli hanno la febbre o il raffreddore, se mangiano o si sbucciano un ginocchio. Ci sono però altri fattori da tenere in considerazione.
Specialmente con il benessere economico raggiunto da alcune classi lavoratrici, i bambini hanno subito una sovralimentazione e acquisito abitudini che a lungo andare hanno portato a manifestare dei malesseri. Un problema rilevato da alcuni studi italiani e internazionali è quello dell’ipertensione nei bambini. Tra i fattori possibili che la causano ci sono il peso basso o eccessivo alla nascita e la presenza di altri ipertesi in famiglia, ma non finisce qui. Altri fattori scatenanti sono la sedentarietà e le cattive abitudini alimentari. La ricerca è preoccupante, poiché ha portato alla luce che il 4% dei bambini e ragazzi dai 4 ai 18 anni è iperteso e 4 su cento lo sono alle elementari.
Per ridurre la pressione alta nei bambini si dovrebbe fare attenzione a sale e zucchero ma anche altri consigli potrebbero aiutare
Stare troppo tempo a casa non giova ai bambini e ai ragazzi. In tempi normali erano soliti farlo per studiare e giocare magari con gli amici, oltre che, naturalmente, per mangiare e per dormire. Specialmente a causa delle restrizioni causate dalla pandemia da Covid 19 la sedentarietà forzata dei bambini è aumentata. La DAD o i videogame, oppure l’uso dello smartphone per i social, limitano i movimenti. Per non parlare dell’alimentazione. I genitori cercano di accontentare le richieste dei figli a volte sovralimentandoli, oppure sono i bambini stessi a procurarsi qualche snack molto calorico quando possono uscire. Tutto ciò poi influenza la crescita del peso fino ad arrivare purtroppo all’obesità e alla pressione alta. I controlli periodici dal pediatra, quindi, sono importanti per capire se il bambino è a rischio oppure ha già valori alti della pressione arteriosa.
Controlli e strategie da adottare
Ecco alcuni consigli che gli specialisti potrebbero dare per ridurre la pressione alta nei bambini:
- fare attività fisica 3 o 5 volte alla settimana per almeno 30 minuti. Correre, giocare a pallone o a pallavolo, andare in bicicletta, camminare o nuotare, sono attività praticabili anche da bambini;
- ridurre la quantità di sale nell’alimentazione;
- ridurre o eliminare il consumo di bevande zuccherate, preferendo l’acqua;
- aumentare le dosi di frutta, verdure e legumi.