Per quali pazienti è indicato il vaccino AstraZeneca?

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Una nuova preoccupazione si apre all’attenzione della scienza e delle persone: non tutti i vaccini sono uguali ed ugualmente efficienti. La questione si è posta, in particolare, con riguardo al vaccino AstraZeneca, realizzato in combinazione tra l’Università da Oxford e l’azienda italiana Science Park di Pomezia (RM). Ebbene, proprio oggi, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato il vaccino AstraZeneca, limitandolo, però, solo ad alcune categorie di persone. Quindi, in proposito, domandiamoci: “per quali pazienti è indicato il vaccino AstraZeneca?”. Ebbene, l’Agenzia ha risposto: solo per i soggetti con più di diciotto anni e meno di cinquantacinque! Senonchè, l’autorizzazione alla somministrazione del farmaco, è partita solo per la fascia di età su indicata, per la quale il vaccino può assicurare la sua efficacia. Quindi, nel limite indicato, il vaccino in discorso, si aggiungerà a quelli già in circolazione, ossia: a Moderna e Pfizer.

Ma, quale sarebbe, la differenza tra i vaccini?

Abbiamo specificato, per quali pazienti è indicato il vaccino AstraZeneca. La motivazione di questa delimitazione è collegata ai tipi di test che sono stati effettuati per verificare il farmaco. Essi, infatti, sono stati effettuati solo su persone appartenenti alla fascia di età indicata. Senonchè, è stata la stessa sperimentazione, si può dire, ad essere autolimitante. Pertanto, il vaccino in commento, verrà utilizzato solo su coloro su cui è stato, concretamente, testato. A parte ciò, però, si è riscontrato che, nel complesso, l’efficacia di AstraZeneca è inferiore rispetto a quella degli altri, ossia è pari al 59,5%. Invece, quella di Pfizer sarebbe del 95% mentre Moderna del 94,5%.

Ne deriva che questa azienda, non potrà, almeno per il momento, coprire tutti i deficit di dosi derivanti dalla defezione delle altre. Ciò, almeno, fin quando non avrà fornito prove più valevoli della sua efficacia ed ulteriori approfondimenti sugli studi effettuati. La risposta dovrà arrivare entro le prossime tre o quattro settimane. Per il momento, quindi, il vaccino verrà utilizzato solo per chi rientra nella fascia d’età specificata.