Per IREN ottimi ricavi e utili. Ancora una volta sarà valido il detto “sell on news”?

ProiezionidiBorsa

Come si può leggere dalla news riportata dopo il grafico, IREN nella notte ha pubblicato un’ottima trimestrale.

Cosa aspettarsi nel medio periodo?

Come si vede dal grafico seguente il titolo ha raggiunto il III° obiettivo naturale della proiezione rialzista in corso e ha iniziato una fase di ritracciamento.

A questo punto si potrebbe pensare a una continuazione del ribasso verso area 2.30€ e 2.21€ (che già in passato ha funzionato molto bene) da dove dovrebbe ripartire il rialzo.

I rialzisti devono incominciare a preoccuparsi solo con chiusure settimanali inferiori a 2.068€.

News: Fonte MilanoFinanza

In attesa della conference call con gli analisti questa mattina alle 10:30, Iren  ha pubblicato nella notte i risultati dei nove mesi e il nuovo piano industriale. Il bilancio dell’utility emiliana al 30 settembre si è chiuso con ricavi per 2,614,4 miliardi di euro (+17,3% anno su anno), un ebitda di 622,2 milioni (+11,3%), un ebit di 340,6 milioni (+21,4%) e un utile netto di gruppo di 179,5 milioni (+42,3%). L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre era di 2,368 miliardi, in miglioramento di 79 milioni sul 31 dicembre 2016. Gli investimenti tecnici lordi sono stati pari a 200,2 milioni (+28%).

Il cda ha approvato anche il piano industriale al 2022 che prevede un ebitda di 950 milioni, in salita di 170 milioni su quello del 2016, con un tasso di crescita annua del 3,3%. Oltre il 70% dell’ebitda, secondo il gruppo, deriverà da attività regolate e quasi regolate. L’utile netto atteso a fine piano è di 260 milioni, in crescita del 50%.

Gli investimenti cumulati saranno di 2,5 miliardi, +15% sul piano precedente, una parte rilevante dedicata ad iniziative di sviluppo. Nel piano sono attese sinergie per 80 milioni di euro, che vanno a sommarsi a 50 milioni già ottenuti fra il 2015 e il 2016.

L’area di flessibilità finanziaria legata al rapporto debito netto/ebitda sarà di 3 volte, in linea con quella attuale. La dividend policy verrà poi aumentata, con una crescita annuale del dividendo che passa dall’8% del precedente piano al 10%. La cedola salirà quindi da 0,625 euro pagati nel 2017 (+14% anno su anno) a oltre 0,10 euro nel 2022.