Per il momento è meglio stare lontani dall’oro in quanto il ribasso potrebbe non essere ancora finito. Chi è il colpevole di questo forte ribasso dell’oro?
Il principale colpevole è stato senza dubbio l’aumento del rendimento del Tesoro decennale statunitense, che ha portato a un dollaro più forte con conseguenti implicazioni negative sull’oro. Inoltre messaggio del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che ha ampiamente ignorato le preoccupazioni sull’inflazione e l’aumento dei rendimenti, non ha aiutato.
L’impatto delle dichiarazioni di Powell sul dollaro, e conseguentemente sull’oro, dovrebbe continuare per almeno un’altra settimana e mezzo. Questo, infatti, è l’arco temporale durante il quale non ci saranno comunicazioni delle FED prima di una nuova riunione.
Attenzione, quindi, ad aprire incautamente posizioni rialziste sull’oro.
Per il momento è meglio stare lontani dall’oro in quanto il ribasso potrebbe non essere ancora finito: i livelli da monitorare secondo l’analisi grafica
L’oro (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 5 marzo in ribasso dello 0,13% rispetto alla seduta precedente a quota 1.698,5 dollari. La settimana, invece, si è chiusa con un ribasso del 1,75%.
L’andamento della settimana appena conclusasi ha confermato quanto scritto in un precedente report del nostro Ufficio Studi (Nei prossimi mesi le quotazioni dell’oro potrebbero tornare sui livelli del 2018 in area 1.300 dollari).
Time frame settimanale
Nulla da aggiungere rispetto alla settimana precedente con le quotazioni che sono dirette verso il prossimo obiettivo si trova in area 1.551,7 dollari, II obiettivo di prezzo. Solo un immediato recupero del livello in area 1.757,7 dollari potrebbe dare una spinta rialzista sull’oro.

ORO: proiezione ribassista in corso sul time frame settimanale. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.
Time frame mensile
La chiusura di febbraio ha dato un bruttissimo segnale ribassista e marzo non sembra essere da meno. Abbiamo assistito, infatti, sia alla rottura dell’importantissimo supporto in area 1.845,8 dollari (I obiettivo di prezzo) che a un segnale di vendita dello Swing Indicator. Ci sono, quindi, elevatissime probabilità che le quotazioni possano continuare la loro discesa fino al II obiettivo di prezzo in area 1.590,2 dollari. La massima estensione del ribasso in corso si trova in area 1.334,6 dollari.
Solo una chiusura mensile superiore a 1.845,8 dollari farebbe tornare la tendenza al rialzo.

ORO: proiezione ribassista in corso sul time frame settimanale. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.