Oggi, 10 novembre, è grande festa nella Germania luterana. In tutta la Sassonia, terra natale del teologo e accademico di Eisleben, Martin Lutero, si banchetta. E si prepara lo stollen, una specie di panettone tedesco. Non vanta la sofficità del nostro dolce natalizio, però è riccamente farcito. E squisito da gustare: a fine pasto o per la prima colazione.
Ecco come realizzarlo con i consigli degli Esperti di Cucina di ProiezionidiBorsa.
La famosa ricetta dello stollen IGP di Dresda
Lo stollen più famoso è quello IGP di Dresda, dove questo dolce nacque nel 1474. È una versione molto profumata, decisamente più ricca di quella originaria, che si preparava senza burro né latte.
Altre varianti germaniche prevedono l’utilizzo di formaggio quark o ricotta al posto del latte. Oppure la presenza di un ripieno di marzapane. Lo stollen veniva conservato per due settimane in un luogo fresco, prima di essere consumato. Ma oggi nessuno resiste tanto. Appena si raffredda, lo portiamo volentieri in tavola.
Per il compleanno di Martin Lutero in Sassonia preparano lo stollen
Per l’impasto occorrono 15 grammi di lievito di birra fresco, un decilitro di latte intero, 60 grammi di zucchero, 400 grammi di farina 00, 160 grammi di burro fuso e un uovo.
E ora passiamo agli aromi. La scorza di mezzo limone grattugiata, un cucchiaino di scorza di arancia. Se piace, aggiungere 7 grammi di zenzero fresco, altrimenti passare subito a mezzo cucchiaino di cannella, due bacche di cardamomo, mezza stecca di vaniglia.
Servono ancora 160 grammi di uvetta, 40 grammi di mandorle in scaglie, 80 grammi di canditi misti e 5 cl di rum. Lievito, latte e zucchero vengono versati nella fontana di farina, mentre l’uovo viene sbattuto a parte col burro fuso.
Un concerto di frutta secca e spezie
Per il compleanno di Martin Lutero in Sassonia preparano lo stollen . Nelle case si respirano i profumi di agrumi e spezie che vengono aggiunti ad uno ad uno in questa fase.
È un dolce antico, ora bisogna lavorarlo finché l’impasto non diventa liscio e morbido. Dopo venti minuti di riposo in una ciotola coperta da un panno, si uniscono l’uvetta scolata dal rum, i canditi e le mandorle.
L’impasto deve riposare una notte in frigo coperto di pellicola. Il giorno seguente lo si riporta a temperatura ambiente, lavorandolo delicatamente.
Dopo un paio d’ore si può dargli la forma di un filoncino di pane basso. Deve cuocere in forno a 130° per quaranta minuti. Si sforna quando assume un bel colore dorato.
Prima di servire, si spolvera generosamente di zucchero a velo.