Il bonus mobili consiste in una detrazione al 50% per l’acquisto di elettrodomestici e mobili destinati ad arredare la propria casa. Fa parte di quella lunga serie di bonus arrivati come sostegno all’economia reale, contro la pandemia da coronavirus. L’agevolazione può essere richiesta solo da chi effettua lavori di ristrutturazione per un importo massimo di 10mila euro. Quindi, se abbinato a un intervento del superbonus, per il bonus mobili si può avere lo sconto in fattura del 110%? Verifichiamolo.
Per il bonus mobili si può avere lo sconto in fattura del 110%
Il superbonus al 110% è una misura unica nel suo genere, non solo perché il costo degli interventi da effettuare sono a totale carico del Fisco, ma anche per la complessità del suo iter burocratico. Infatti, il superbonus è corredato da attestazioni APE (prima e dopo gli interventi), asseverazione e visti di conformità.
Il superbonus al 110% permette di effettuare lavori di miglioramento energetico dell’edificio a costo zero. Inoltre, la detrazione è estesa anche a interventi di minore importanza denominati “trainati”.
Tra questi interventi compare anche il bonus mobili, ma la detrazione o sconto in fattura, o cessione del credito al 110%, è prevista solo in alcuni casi.
I casi in cui si può ottenere
Dalla interpretazione normativa, si deduce che per il bonus mobili si può avere lo sconto in fattura del 110% solo se rientra in particolari casistiche. Ad esempio, se il condominio esegue interventi di recupero edilizio che riguardano parti comuni, e danno diritto all’agevolazione del 110%, il bonus mobili può spettare solo per l’acquisto di elettrodomestici e arredi adibiti per gli spazi comuni (lavanderia, portineria, eccetera).
Quindi, le spese saranno ripartite in base ai millesimali condominiali. È possibile accedere allo sconto direttamente in fattura se si comunica l’opzione all’Agenzia delle Entrate.
Qui tutte le istruzioni e il modello da compilare e inviare.