Per guadagnare sui mercati perché il punto di ingresso non è tanto importante quanto la diversificazione e il tempo?

asset allocation

 Per guadagnare sui mercati perché il punto di ingresso non è tanto importante quanto la diversificazione e il tempo? E questo è un dato di fatto. In pochi minuti scoprirete perché quanto affermato nel titolo è realmente vero. E perché i fattori più importanti che hanno influenza sugli investitori siano la diversificazione e l’esposizione temporale.

All’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa abbiamo voluto vedere una cosa. Essendo in possesso di serie storiche sui mercati che risalgono al 1898, abbiamo voluto studiare la temporalità dei mercati. Ovvero quanto influisca l’esposizione temporale su di un investimento. E quale sia il miglior investimento possibile per guadagnare di più sui mercati stessi. Orbene, i dati in nostro possesso rivelano due aspetti realmente interessanti.

Per guadagnare sui mercati perché il punto di ingresso non è tanto importante quanto la diversificazione e il tempo?

Le suddette serie storiche rivelano un fatto importantissimo. Non importa in quale momento si sia entrati sul mercato dal 1898. Se si rimane investiti in tempo sufficientemente lungo (almeno 10 anni), ogni investimento potrà avere un solo risultato. Essere positivo. Sì, avete letto proprio bene. Se restate investiti per un tempo sufficientemente lungo, nessun investimento potrà mai andare male. Nessuno. E non siamo noi a dirlo, ma l’andamento dei mercati dalla fine del XIX secolo. E qual è questo lasso di tempo? L’andamento dei mercati ha sentenziato che se si rimane investiti almeno per  10 o addirittura 20 anni la possibilità di perdere denaro è pari a zero. Zero, proprio così. Se vi sembra tanto, delle due l’una. O non siete degli investitori, o siete troppo impazienti per esserlo. Oppure, ancora, non volete guadagnare investendo. Perché la ricetta è quella: essere pazienti.

Anche una scimmia, andando a caso, scegliendo un momento a caso, potrebbe investire sui mercati. Quel che conta è rimanervi realmente a lungo per non perdere. Almeno per non perdere. Badate bene. Perché per capire come poter realmente guadagnare dovete andare avanti a leggere.

L’importanza della diversificazione

Sempre le serie storiche rivelano anche un altro aspetto. Che la diversificazione (asset allocation)  risulta estremamente importante per assorbire i momenti negativi del mercato. E che è proprio la diversificazione che fa sì che si possa ottenere il massimo rendimento possibile dal proprio investimento. La riprova? Un’esposizione diversificata, ma semplice, ha ottenuto il massimo rendimento possibile dal 1898 ad oggi. Si tratta di una diversificazione geografica. Prendete nota, perché questa è realmente la miglior diversificazione di asset possibile. Il miglior portafoglio è risultato essere uno composto da un 50% investito in titoli azionari americani, un 30% in corrispettivi europei ed un restante 20% in titoli dei Paesi Emergenti.

Chi ha investito seguendo questa diversificazione, da inizio anno, guadagna. Sì, avete capito bene. Guadagna sui mercati. Anche in un’annata terribile come questa. Funestata dalla peggior crisi dalla Grande Depressione. E di questo secolo, superiore anche alla Grande Crisi Finanziaria del 2008. E’ proprio così. Per investire al meglio bisogna tenere di conto solo di due aspetti. La durata temporale, che deve essere lunga a sufficienza. E la diversificazione geografica, che deve essere sugli indici mondiali.