Ci sono momenti della vita che si vorrebbe non arrivassero mai. Spesso, coincidono con eventi drammatici. Altre volte con eventi molto dolorosi. Altre volte, ancora, con situazioni meno gravi, ma che vorremmo comunque evitare. Alcune riguardano il rapporto tra il nostro corpo e la medicina. Certi esami o certi interventi non sono propriamente simpatici. Talvolta vengono presi come metafora per paragonarli a qualcosa di spiacevole.
Purtroppo, però, a volte sono necessari. Per stare bene in salute, infatti, bisogna affrontarli e superarli, a volte con coraggio, altre con la consapevolezza che, in fondo, sono solo per il nostro bene. Quando pronunciamo la parola clistere, per esempio, sappiamo già che c’è poco da sorridere. Ogni tanto, però, questo sarebbe necessario per depurare il nostro intestino. Per permettergli di lavorare al meglio, tenendolo lontano, la maggior parte delle volte, da problemi ben peggiori. Oggi vediamo come prepararne uno fai da te e come cercare di farlo con il minor dolore possibile. Già riuscire in questo intento renderà il tutto meno problematico.
Iniziamo dalla preparazione. La cosa, se vogliamo, più semplice. Mettiamo a scaldare un litro d’acqua in una pentola. Facciamo arrivare alla bollitura, quindi verseremo 4 cucchiai di malva. Essa è un’erba officinale specifica per curare proprio l’infiammazione intestinale. Non solo, facilita anche la sua lubrificazione e dà benefici anche nei giorni successivi al clistere. Lasciamo in infusione fino a quando l’acqua raggiungerà una temperatura compresa tra i 35 e i 40 gradi.
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Andiamo a filtrare il liquido ottenuto, in modo da eliminare ogni residuo di malva. Poi lo verseremo nell’enteroclisma. Questo è preferibile rispetto alla classica peretta, perché permette di fare defluire il liquido regolandolo meglio. Aggiungiamo, infine, dieci gocce di olio essenziale di lavanda, anch’essa molto utile per le sue proprietà rilassanti e antinfiammatorie.
Ora ci prepariamo alla parte più complicata, soprattutto la prima volta. Innanzitutto, è consigliabile un’atmosfera tranquilla. Possiamo mettere della musica di sottofondo per renderla più rilassante. Poi prepariamo il letto o il divano, disponendo un asciugamano dove ci sdraieremo. Possiamo decidere la posizione, se a pancia in su o in giù. La più comoda possibile.
Poi, con dell’olio d’oliva inizieremo a massaggiarci l’ano, cercando di lubrificarlo al meglio. Stessa cosa faremo per l’ugello del clistere. Abbondiamo, per far sì che non abbia problemi nell’ingresso. Cerchiamo di farlo penetrare bene, senza fare movimenti bruschi. A quel punto, svitiamo leggermente la valvola, facendo defluire l’acqua lentamente. Mentre facciamo questo, con la mano libera possiamo massaggiarci delicatamente la pancia. Cerchiamo di non pensare troppo a ciò che stiamo facendo, per essere il meno rigidi possibili.
Una volta che il clistere si è svuotato, lo sfiliamo lentamente e ci metteremo sul fianco, per due o tre minuti, in posizione fetale, con le ginocchia leggermente piegate. Dopodiché, possiamo andare in bagno per liberarci completamente.
Per depurare l’intestino e pulire il colon, basta un quarto d’ora, che potrà sembrare molto lungo, ma che poi ci darà sollievo per molto tempo. La malva, poi, potrà essere utilizzata anche per tisane depurative, soprattutto nei giorni seguenti. Ovviamente, prima di procedere da soli, è sempre meglio consultare un medico per farsi guidare dal suo parere.