Nel precedente report facevamo notare come dopo la rottura del livello chiave indicato dall’Ufficio Studi le azioni WM Capital avevano preso il volo. Inoltre indicavamo gli obiettivi di questo rialzo. Proprio sul II obiettivo di prezzo le quotazioni hanno subito una brutta battuta di arresto. Dopo di che è iniziato un ritracciamento che dopo la chiusura del 19 novembre potrebbe trasformarsi in qualcosa di più importante.
Come si vede dal grafico, infatti, è stato rotto in chiusura di settimana l’importantissimo supporto in area 0,33 euro (I obiettivo di prezzo). Una conferma di questa rottura farebbe accelerare al ribasso verso gli obiettivi indicati in figura. Inoltre, lo Swing Indicator ha dato un segnale ribassista in chiusura del 19 novembre.
Tuttavia, per chi punta al rialzo delle azioni WM Capital non è ancora tutto perduto. Durante il ribasso, infatti, i volumi scambiati sono stati circa un quinto di quelli visti durante la fase di rialzo. Questo indizio non è da trascurare per chi voglia aprire posizioni al rialzo o al ribasso.
Dal punto di vista della valutazione, poi, facciamo notare come qualunque sia l’indicatore utilizzato le azioni WM Capital risultano essere sopravvalutate.
Un aspetto positivo del titolo è legato alla sua situazione finanziaria. L’indice di liquidità di lungo periodo, infatti, è superiore a 1 a testimonianza di una buona situazione finanziaria.
Avvertenza
Come facciamo di solito quando trattiamo WM Capital chiudiamo con una raccomandazione. WM Capital ha una capitalizzazione inferiore ai 4 milioni di euro. Inoltre, normalmente il controvalore degli scambi giornalieri è di poco inferiore ai 150.000 euro e con piccole somme è possibile determinare forti escursioni di prezzo. Bisogna essere, quindi, molto prudenti per evitare di restare schiacciati dall’eccesso di volatilità delle quotazioni.
Per chi punta al rialzo delle azioni WM Capital non è ancora tutto perduto: le indicazioni dell’analisi grafica
Le azioni WM Capital (MIL:WMC) hanno chiuso la seduta del 19 novembre in ribasso del 5,45% rispetto alla seduta precedente a quota 0,312 euro.