Il team di Proiezionidiborsa fornisce chiarimenti sulla possibilità di ottenere pensioni INPS fino a 1.500 euro per i lavoratori con meno di 67 anni. Per molti contribuenti il raggiungimento dell’età minima per la pensione è ancora distante e ciò crea ansia e preoccupazione. Ci si chiede come anticipare l’accesso al trattamento pensionistico e si ricercano informazioni per abbreviare i tempi di permanenza al lavoro. Il maggiore ostacolo al prepensionamento consiste nella maggior parte dei casi al timore di subire una notevole riduzione dell’importo previdenziale spettante.
Non sempre tuttavia l’abbandono dell’impiego con qualche anno di anticipo rispetto all’età pensionabile comporta un taglio significativo del rateo mensile. Anticipare il momento di andare in pensione presuppone la rinuncia ad una percentuale di retribuzione previdenziale. D’altro canto riserva enormi vantaggi a quei lavoratori che non tollerano ulteriormente il carico di fatica e stress derivante dallo svolgimento della professione.
Si conferma inevitabile che con un montante di contribuzione ridotto anche l’ammontare dell’assegno mensile subirà tagli più o meno consistenti. Esistono tuttavia pensioni INPS fino a 1.500 euro per i lavoratori con meno di 67 anni. Per avere invece un’idea delle decurtazioni sull’importo mensile si rimandano i Lettori all’articolo “A quanto ammonta la pensione con 15 anni di contributi?”.
Pensioni INPS fino a 1.500 euro per i lavoratori con meno di 67 anni
Può ricevere un assegno massimo di 1.500 euro lordi il contribuente che abbia almeno 63 anni quando decide di abbandonare l’attività lavorativa. Il Governo garantisce a specifiche categorie di contribuenti un indennizzo il cui importo corrisponde alla pensione che si matura al momento della richiesta. L’ammontare dell’indennità che lo Stato eroga tramite l’Ape sociale non può tuttavia superare la soglia di 1.500 euro al mese.
Può inoltrare richiesta di Ape sociale il soggetto disoccupato che abbia almeno 30 anni di contribuzione. A parità di montante contributivo ne ha diritto anche chi ha una percentuale di invalidità pari al 74%. A questi beneficiari si aggiungono quelli che si prendono cura da almeno 6 mesi di un disabile o che svolgono professioni usuranti.