Pensioni e lavoro part-time: a che età spetta e a quanto ammonta l’assegno

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Pensioni e lavoro part-time: a che età spetta e a quanto ammonta l’assegno.

La preoccupazione dei lavoratori in part-time riguarda principalmente il raggiungimento dell’età pensionabile e l’ammontare della pensione. Come cambia il diritto alla pensione ed il calcolo della stessa nei periodi in cui il lavoratore è impegnato con un contratto part-time?

A che età spetta e a quanto ammonta l’assegno

In Italia per poter accedere alla pensione è necessario aver maturato determinati requisiti anagrafici e contributivi. E che cambiano a seconda delle opzioni pensionistiche di cui si ha diritto.

Ad esempio, per la pensione di vecchiaia occorre aver compiuto i 67 anni di età ed aver maturato almeno 20 anni di contributi. In che modo i periodi di lavoro svolti in part-time incidono sulle pensioni?

Settore privato e settore pubblico

Distinguiamo tra il settore pubblico e quello privato.

Nel settore privato, il Decreto Legge n. 463/1983 all’art. 7 stabilisce che:

  • i periodi di lavoro in part-time vengono conteggiati al pari di quelli svolti in full-time solo se rispettato il minimale Inps per il lavoro dipendente pari a euro 206,23 settimanali. Solo se viene soddisfatto questo requisito, il part-time nel settore privato è utile ai fini contributivi.
  • Nel settore pubblico, invece, gli anni di lavoro in part-time vengono sempre considerati utili ai fini contributivi.

A quanto ammonta la pensione del lavoratore in part-time

Dopo aver analizzato l’aspetto contributivo cerchiamo di capire in che modo il lavoro ad orario ridotto possa influire o meno sull’importo della pensione. Il lavoro in part-time influisce sull’importo della pensione per quella parte che rientra nel sistema di calcolo contributivo. Con il sistema contributivo la pensione si calcola sul valore della retribuzione percepita e degli anni di lavoro. Essendo più basso lo stipendio del lavoratore con contratto in part-time rispetto a quello in full-time è evidente che la pensione sarà più bassa. Dal momento che la pensione sarà calcolata con il sistema contributivo questa risulterà più bassa.

Non vi è alcuna svalutazione, invece, nel caso di calcolo della pensione con il sistema retributivo che si applica per i periodi antecedenti al 1996. Oppure in alcuni casi anche per il 2001.

I lavoratori in part-time andranno più tardi in pensione?

Per i lavoratori che rientrano interamente nel sistema contributivo la svalutazione dell’assegno  potrebbe comportare un ritardo anche nell’acquisizione del diritto alla pensione. Potrebbero non essere sufficienti i requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia.