La legge di Bilancio 2021 tra le tante novità prevede quella relativa alla nona salvaguardia per gli esodati della Legge Fornero. Pertanto sarà possibile andare in pensione per 2.400 lavoratori nel 2021 con la nona salvaguardia. Proiezionidiborsa analizza le novità della Legge di Bilancio, in particolare quella riguardante gli esodati e la nona salvaguardia per 2.400 lavoratori in pensione nel 2021. Gli esodati sono tutti quei lavoratori che a seguito della Legge Fornero sono rimasti senza pensione a causa dell’innalzamento dell’età pensionabile e senza reddito da lavoro. Dopo ben quattro anni, lo Stato finalmente si occupa di questi lavoratori, che erano rimasti esclusi dalla pensione.
La nona salvaguardia riguarda una platea di 2.400 esodati, rimasti esclusi da precedenti provvedimenti, che finalmente potranno nel 2021 godere della pensione. Ne beneficeranno 2400 iscritti all’INPS, che avrebbero maturato i requisiti per la pensione nel 2022. Non tutte le categorie ne beneficeranno. Ecco di seguito indicate le categorie beneficiate dalla salvaguardia.
Pensione per 2.400 lavoratori nel 2021 con la nona salvaguardia
Le categorie interessate sono:
a) lavoratori autorizzati al versamento dei contributi volontari prima del 4.12.2011 con almeno un contributo accreditabile al 6 dicembre 2011;
b) lavoratori autorizzati al versamento dei contributi volontari prima del 4.12.2011, ma che non hanno un contributo accreditabile, ma ne hanno maturato almeno uno derivante da attività lavorativa;
c) lavoratori a termine;
d) lavoratori cessati dal servizio;
e) lavoratori in congedo straordinario per assistenza a figli disabili.
Come accedere alla nona salvaguardia
La domanda per la pensione si dovrà presentare entro il 2 marzo 2021, a pena di decadenza. Si applicheranno per ciascuna categoria le regole previste nei precedenti provvedimenti. I lavoratori autorizzati al versamento dei contributi volontari presenteranno la domanda all’INPS, mentre le altre categorie di lavoratori alle direzioni territoriali del lavoro.
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