Il giorno caldo per i consumatori in vista del Natale sarà il 21 dicembre. E’ battezzato come il “Panic Saturday” e coincide con l’ultimo sabato prima di Natale. Una volta si diceva che chi tardi arriva mai alloggia. Chissà se il detto varrà anche per i consumatori ritardatari che per fare gli acquisti di Natale si riducono agli ultimi giorni. Sabato 21 dicembre, giorno del “Panic Saturday” sarà l’ultimo per correre ai ripari facendo incetta di acquisti tutti di un fiato per la gioia dei venditori.
Il numero dei ritardatari
Si calcola che lo scorso anno sono stati più di 130 milioni le persone ritardatarie a livello globale. Non è un mistero che molti si riducono all’ultimo momento per abitudine.
Perché siamo ritardatari
Molteplici le cause di questi ritardi: senza soldi, semmai aspettando la tredicesima per chi lavora nel privato, i dipendenti pubblici l’hanno già incassata, oppure idee poco chiare su cosa acquistare e soprattutto per chi. Ormai ci siamo, l’ultimo weekend prima di Natale, ribattezzato “Panic Saturday” , è arrivato e tutti di corsa a fare i regali.
Andamento lento
Per coloro che sono più accomodanti c’è sempre la possibilità di fare acquisti online. Circa il 73% lo farà dallo smartphone facendo recapitare il regalo direttamente a casa propria o dal destinatario.
Chi si lamenta
I titolari dei piccoli negozi si lamentano. Fino ad oggi hanno registrato un rallentamento nella vendita dei prodotti. Lo smartphone, libri, il tablet, i giocattoli, il libro, i cd rom musicali, l’orologio, i viaggi non vengono acquistati più al dettaglio.
Consumatori stressati
Fare i regali è un ulteriore stress a quello che si accumula già per i problemi familiari e sul lavoro. E in questa vita frenetica si cerca di ottimizzare i tempi.
La corsa al regalo nessuno vuole perdersela: in Italia si segue lo stesso andamento globale, aumentano gli acquisti online a discapito del centro specializzato, del centro commerciale e del negozio.