A partire dal 28 febbraio 2021, infatti, si è passati definitivamente al sistema PagoPA per i pagamenti verso l’INPS e tutte le Pubbliche amministrazioni. L’INPS, infatti, ha posto come ultimo giorno il 28 febbraio, a tutte le pubbliche amministrazioni per integrare i sistemi di incasso con il sistema PagoPA. La Redazione di Proiezionidiborsa, costantemente attenta ad informare i Lettori di tutte le novità, illustra cosa accadrà. Il sistema PagoPA, dal primo marzo diventa obbligatorio per i pagamenti verso tutte le PA. L’INPS, ne dà notizia mediante il messaggio n.847 del 26 febbraio 2021.
Ovvero, ai sensi del d.lgs. n.217/2017, le Pubbliche Amministrazioni, entro il 28 febbraio 2021 dovevano integrare i loro sistemi d’incasso con la piattaforma PagoPA. Dal primo marzo, pertanto, non saranno più utilizzati i sistemi di incasso non aderenti alla normativa, ad eccezione del modello F24 e del Sepa Direct Debit (SSD).
PagoPA, dal primo marzo diventa obbligatorio per i pagamenti verso tutte le PA
A partire dal primo marzo 2021, è diventato obbligatorio, per tutti gli enti, incassare i versamenti con questo sistema di pagamento. PagoPA è un modo diverso, più sicuro e anche più semplice e veloce per effettuare i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione. Con PagoPA, pertanto, si potranno pagare rette, bolli, tasse, tributi, utenze e ogni altro pagamento verso le Pubbliche Amministrazioni, nonché aziende a partecipazione pubblica, come le università, scuole, ASL.
Il pagamento, mediante il canale PagoPA, pertanto interesserà tutti, professionisti, imprese, e cittadini.
Sul portale dei pagamenti dell’INPS è disponibile il servizio di pagamento online con PagoPA mediante carta di credito o altri mediante altri metodi di pagamento. Peraltro, il servizio consente di stampare e scaricare gli avvisi di pagamento PagoPA, per eseguire il versamento presso i prestatori di servizio all’uopo abilitati.
Con questo sistema di pagamento le transazioni diventano più semplici, trasparenti e con costi di gestione degli incassi ridotti.
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