L’acconto della tassa dell’Imu va pagata entro il 16 giugno dell’anno. Sono trascorsi ormai 14 giorni e non è possibile fare il ravvedimento sprint. In questo caso la sanzione è di 0,1% per ciascun giorno di ritardo. Ora resta pagare l’acconto Imu con la sanzione.
Cosa succede dopo i 14 giorni
Pagare l’Imu con ritardo è possibile. Il contribuente paga con la sanzione ridotta all’1,5% nel caso in cui la regolarizzazione avviene tra il 14esimo e 30esimo giorno. Ci troviamo nella fattispecie del ravvedimento breve. Il contribuente ha fino al 16 luglio la possibilità di pagare e rientrare in questa casistica. Facciamo un esempio per chiarire le idee. Il cittadino il 16 giugno non ha pagato 200 euro. Cosa succede? All’importo da dover corrispondere si aggiunge la sanzione di 3 euro nel periodo intercorrente 1° luglio – 16 luglio 2020 oltre agli interessi al tasso legale annuo per ciascun giorno di ritardo.
I ritardatari cronici
L’attuale periodo non è dei migliori economicamente. La pandemia del coronavirus ha creato molti problemi. Le famiglie sono con l’acqua alla gola. Soldi in casa non ce ne sono e pagare le tasse diventa complicato. Lo Stato dà la possibilità di pagare l’acconto Imu anche più tardi di un mese. I contribuenti spontaneamente regolarizzano la posizione successivamente consci dei costi maggiori.
Forme di ravvedimento successive ad un mese
Lo Stato ha fissato cinque casi con relativi importi di interessi da applicare in base al periodo di pagamento dell’acconto Imu. Il contribuente paga tra il 30esimo e 90esimo giorno applica l’1,67%. Si entra nella casistica del ravvedimento lungo quando il contribuente paga entro il termine di presentazione della dichiarazione IMU riferita all’anno d’imposta 2020. In questo caso si applica il 3,75% sull’importo per regolarizzare la posizione. Non è finita, le strade per pagare l’Imu in ritardo sono infinite.
La regolarizzazione avviene entro il termine di presentazione della dichiarazione IMU riferita all’anno d’imposta 2021 va applicato il 4,29%. Il contribuente ha la possibilità di pagare l’acconto Imu per il 2020 anche con maggiore calma. Nel caso si va entro il termine di presentazione della dichiarazione IMU riferita all’anno d’imposta 2021 si applica il 4,29%. Successivamente si applica il 5%. Il contribuente che vuole pagare l’acconto Imu con la sanzione ha la possibilità di farsi bene i conti.