L’inizio dell’anno è stato contraddistinto da una serie di incertezze e da un andamento altalenante sui mercati azionari internazionali. Tanti i rischi ancora presenti all’orizzonte ma anche tanto l’ottimismo che continua ad essere presente tra gli analisti. Tra Covid, inflazione e reazioni della Federal Reserve, le attese sono molte ma nonostante tutto gli operatori continuano ad attendersi una performance positiva. In particolare sembrano essere fugati, almeno per il momento, i timori di una possibile correzione. Timori che erano nati nei giorni scorsi dopo una flessione piuttosto evidente del settore dei tecnologici.
Ad ogni modo non sembra che questo ribasso possa essere l’avvertimento di un calo più ampio nel prossimo futuro. Ne sono convinti gli analisti di Pictet Asset Management che sottolineano come la ripresa economica globale potrà contare su validi supporti. Soprattutto su bilanci aziendali sani ma anche su una presenza della domanda repressa che proprio il Covid ha contribuito a creare.
Non solo ma, almeno guardando alla realtà economica statunitense, si può considerare un altro elemento favorevole per l’economia: un mercato del lavoro in cui la domanda è ancora forte e l’occupazione anche. Naturalmente questo non significa che i prossimi mesi saranno caratterizzati da un andamento spensierato. L’inflazione sarà ancora al centro dell’attenzione come anche le politiche della FED per riuscire a gestirla.
Ottimismo di analisti ed osservatori sul futuro dell’economia USA
Chi invece sembra essere particolarmente ottimista è Jamie Simon, CEO di JP Morgan. Stando alle sue previsioni, l’economia USA è diretta verso un periodo di crescita ottimale, anzi, la migliore degli ultimi decenni. La conferma, continua il numero uno della banca d’affari USA, potrebbe trovarsi direttamente nei dati macro riguardanti i consumi, aumentati del 25% rispetto al periodo pre pandemico. Un elemento decisivo in un’economia il cui PIL dipende per i 3/4 proprio dai consumi interni privati. Il che sarebbe una conferma, quindi, del forte ottimismo di analisti ed osservatori sul futuro dell’economia USA
Nessuna paura, invece, per quanto riguarda le politiche monetarie. Per Simon, infatti, la crescita economica di Washington continuerà nonostante i rialzi dei tassi da parte della FED. Rialzi che non solo ci saranno certamente ma che, secondo lui, saranno anche più numerosi di quanto finora previsto. Numeri alla mano, per Simon ci potrebbero essere addirittura anche più dei quattro rialzi in questo 2022. Quindi verrebbe superato anche il numero di ritocchi fissato da Goldman Sachs per i prossimi 12 mesi. Ma, come sempre Simon ricorda, i mercati sono una cosa e l’economia è un’altra. Per i primi, infatti, potrebbe essere un 2022 molto volatile. Il motivo? I tassi aumenteranno e, di conseguenza, le previsioni saranno necessariamente destinate ad essere riviste.