Oro: quali target da ora in poi?

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Oro, continua  a rafforzarsi. Dove è diretto?

Come indicato in precedenti articoli, stiamo attraversando una fase di transizione, spesso contrassegnata da incertezze e cambiamenti, anche repentini, di scenari geopolitici ed economici.

Basti pensare alle incertezze sulla Brexit, alla fase recessiva che stanno attraversando molte economie, alla guerra dei dazi, ma anche al possibile rallentamento americano, con una curva dei rendimenti ormai chiaramente negativa, ed un indice pmi manifatturiero che, in discesa da diverso tempo, combatte ormai per cercare di non scivolare stabilmente sotto quota 50.

Anche a prescindere da alcune interpretazioni degli attuali scenari in base a teorie su cicli di lungo termine, come quella di Kondratieff sulle modifiche economiche e sociali, indubbiamente possiamo ritenere che siamo in una fase in cui assistiamo al tentativo di prevalere di quegli asset, cui solitamente ci si rivolge nei periodi di maggior incertezza.

Oro:  forza relativa

Uno su tutti, l’oro.

Ed anche per tale motivo avevo consigliato, in recenti analisi sulle possibili asset allocation, di incrementare la percentuale del metallo giallo in portafoglio.

Il tentativo di prendere il posto dell’azionario è ben rappresentato dal seguente grafico della forza relativa rispetto al Dow Jones Industrial.

In alto il grafico dell’oro a barre mensili.

In basso la forza relativa su Dow Jones Industrial accompagnata da una media mobile a 60 mesi.

Il ciclo di forza relativa positiva, sopra la media mobile, è corrisposto ad una precedente fase di rialzo dell’oro, e viceversa il successivo ciclo di forza ribassista.

Ora l’oro potrebbe essere in una fase di tentata nuova inversione al rialzo, come indicato dal punto interrogativo sulla destra, di avvicinamento alla media mobile a 60 mesi.

Grazie al metodo Magic Box avevamo tentato, in precedenti analisi, di proiettare alcuni target, che ora possiamo meglio definire, sul lungo termine, essendovi stata la conferma di un pattern plurimensile, come da grafico seguente:

I due principali target proiettati sono stati evidenziati sulla destra, in giallo.

Target di prezzo

Si tratta dei seguenti livelli, all’incrocio tra la retta verticale e le due rette ascendenti: 1743 e poi 2090, entro il mese di marzo 2025.

Tali livelli di prezzo e tempo, rappresentano peraltro anche dei setup proiettati con metodi di Gann.

Di seguito un grafico dei cicli di lungo termine:

Le rette verticali nere rappresentano i passaggi da uno dei 4 sottocicli di cui si compone il ciclo al successivo.

In rosso la linea corrispondente a marzo 2025.

Come possiamo notare, si tratta di un setup posizionato poco dopo la metà del ciclo.

Tale view rialzista sarebbe archiviata solo in caso di violazione di supporti di lungo, che non saranno interessati prima di eventuali discese in area 1260.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT

Approfondimento

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