Ora il caffè potrebbe nascere dagli scarti alimentari sostenibili senza far rimpiangere quello classico che beviamo tutti i giorni

caffè

La notizia rimbalza dall’America e genera molta curiosità poiché riguarda il caffè, la bevanda più amata e consumata al mondo. Perciò vediamo dall’altra parte del mondo cosa stanno mettendo a punto. A quanto pare ora il caffè potrebbe nascere dagli scarti alimentari sostenibili senza far rimpiangere quello classico che beviamo tutti i giorni.

Un nuovo caffè all’orizzonte

Una startup a stelle e strisce ha escogitato un nuovo metodo per fare il caffè ricavandolo da semi, noccioli o bucce. Ebbene tramite gli scarti alimentari sostenibili si ricreerebbe la struttura molecolare.

Di conseguenza, i famosi chicchi che tutti noi conosciamo finirebbero nella spazzatura per far largo a questa idea innovativa. Dunque il caffè non subisce solo stravolgimenti nella sua preparazione, ma ora si cerca addirittura di stravolgere la materia prima.

Caffè dagli scarti alimentari

Per i fondatori di Atomo Coffee il risultato è sorprendente tanto da azzardare addirittura che il caffè dagli scarti alimentari sia uguale per aroma, sapore, corpo e profumo alla bevanda che sorseggiamo ogni giorno. E’ vero che ognuno di noi ha una propria cultura del caffè e chissà che questa evoluzione del mercato non diventi una nuova moda. Intanto i consumatori sono curiosi di saperne di più.

Il segreto del crowdfunding

La startup, per dar seguito a questo immane lavoro, ha dovuto effettuare un’operazione di crowdfunding. Infatti molti privati hanno investito soldi in questo progetto che strizza l’occhio all’economia circolare.

Alla base del progetto c’è la riduzione dell’impatto sulle piantagioni, già messe a dura prova per gli effetti del cambiamento climatico. Di fatto dal mondo scientifico provengono più allarmi in questa direzione.

Meno spreco alimentare

Perciò la startup ha avuto questa intuizione e vuole testare fino in fondo la fattibilità dell’operazione caffè dagli scarti alimentari. Parallelamente questa variante del caffè servirebbe anche a contenere lo spreco alimentare, dando vita a nuovi prodotti dagli scarti di alcuni cibi.

Ora il caffè potrebbe nascere dagli scarti alimentari sostenibili senza far rimpiangere quello classico che beviamo tutti i giorni

Una data precisa sulla nascita del caffè dagli scarti alimentari non è stata fissata ma entro fine anno questo prodotto potrebbe essere lanciato sul mercato. Gli inventori sono convinti che il caffè green piaccia ai consumatori. Nel frattempo, però, sorge il dubbio: i consumatori saranno veramente disponibili a bere la bevanda rinunciando ai classici chicchi?