In questo articolo andremo a scoprire perché sono previsti tempi lunghi per l’accredito della pensione. La redazione di Proiezionidiborsa ha da poco spiegato come ottenere una pensione di 1.290 euro dopo 20 anni di contributi. Oggi scopriremo quanto tempo passa prima di ricevere il primo accredito. Il 15 luglio, il Governo ha presenziato in Commissione Lavoro della Camera dei Deputati. In questa occasione ha risposto ad alcuni quesiti e chiarito aspetti tecnici relativi all’iter di erogazione delle prestazioni INPS. Vediamo perché è previsto oltre un mese di ritardo per ricevere queste pensioni.
L’audizione alla Camera del Sottosegretario Puglisi
Il Sottosegretario Puglisi ha risposto ad una interrogazione parlamentare in merito al complesso iter previsto per le pensioni privilegiate. Ricordiamo che le pensioni privilegiate sono un trattamento economico indipendente da età anagrafica o anzianità di contribuzione. Questi vitalizi sono concessi al dipendente pubblico colpito da lesioni o infermità per causa di servizio. Le privilegiate ordinarie, sono sostanzialmente pensioni d’invalidità lavorativa, erogate normalmente a forze dell’ordine e militari. Le pensioni privilegiate di leva hanno natura risarcitoria verso un giovane militare e sono esenti da imposizione fiscale. La Commissione Lavoro ha fatto emergere un iter estremamente complesso per la concessione di questi trattamenti. E ciò mal si concilia con lo stato di difficoltà in cui versano i richiedenti. I problemi di comunicazione tra i vari soggetti coinvolti e la complessità burocratica rallentano notevolmente l’avanzamento della pratica. Questo si traduce in tempi lunghi per l’accredito della pensione.
Oltre un mese di ritardo per ricevere queste pensioni: la Polizia di Stato
I dipendenti della Polizia di Stato sono obbligati ad un iter burocratico particolarmente lungo e tortuoso. La liquidazione della pensione sia essa anticipata, di anzianità, di inabilità, indiretta o di vecchiaia richiede uno scambio di informazioni. Questo scambio avviene tra l’INPS e l’Ufficio del personale interessato. Le pensioni del personale della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri sono trattate grazie a specifici accordi tra le due amministrazioni e l’Istituto Previdenziale. Ma con la Polizia di Stato non è stato siglato alcun accordo. Quindi, l’INPS per evadere una pratica necessita mediamente di circa 36 giorni. Oltre un mese di incertezze per il neopensionato e di incognite per le sue finanze. L’INPS ha avviato tavoli di confronto con la Polizia di Stato per continuare a migliorare i propri servizi. Lo staff di Proiezionidiborsa vi terrà informati sulle novità in materia.