Oltre alla pensione di reversibilità l’INPS assicura 1.000 euro di agevolazione fiscale a questi beneficiari

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Vedove, figli o altri familiari del defunto a volte diventano titolari della pensione ai superstiti come stabilisce l’articolo 1, comma 41 della Legge n. 335/1995. In simili circostanze non sempre si riceve la medesima quota di pensione in base all’importo percepito dal dante causa. Difatti, la normativa disciplina percentuali differenti in base al numero e al grado di parentela del beneficiario stesso. Tale sussidio rappresenta una garanzia per il superstite che lo riceve. In alcuni casi il diritto alla reversibilità si accompagna ad un’altra forma di tutela economica come possiamo vedere di seguito. Oltre alla pensione di reversibilità l’INPS assicura 1.000 euro di agevolazione fiscale a questi beneficiari che possono beneficiare di alcuni effetti sul reddito IRPEF.

Quali agevolazioni aggiuntive spettano ai superstiti

Chi riceve la pensione di reversibilità in determinate circostanze può ottenere delle ulteriori agevolazioni che incidono sull’ammontare dell’assegno mensile. In precedente articolo abbiamo ad esempio spiegato in quali casi le vedove o i vedovi possono ottenere un assegno extra che si aggiunge alla reversibilità. Dal momento che simili sussidi prevedono la presentazione di un’istanza, è sempre utile verificare il reale possesso dei requisiti specifici.

Con la circolare n. 197 del 23 dicembre 2021 l’INPS conferma alcuni dettagli sulle pensioni e le prestazioni assistenziali che numerosi cittadini riceveranno nel 2022. Un’agevolazione che vede la sua conferma anche nel nuovo anno è quella riservata ai figli orfani del defunto che risultano titolari di pensione ai superstiti.

Oltre alla pensione di reversibilità l’INPS assicura 1.000 euro di agevolazione fiscale a questi beneficiari

In base a quanto si legge sulla circolare, nel 2022 i figli orfani potranno beneficiare di 1.000 euro di esenzione fiscale. Questo è quanto stabilisce l’art. 1, comma 249, della Legge n. 232/2016. In buona sostanza, gli assegni che essi ricevono a titolo di pensione ai superstiti concorrono alla formazione del reddito complessivo nella parte eccedente 1.000 euro. Questo in base a quanto disciplina l’art. 8 del D.P.R. n. 917/1986. È importante sottolineare che gli unici soggetti che possono beneficiare dell’esenzione sono quelli che percepiscono determinate pensioni ai superstiti. Si tratta di coloro che rientrano nell’ambito del regime dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme esclusive o sostitutive di tale regime.

Si considerano valide anche le pensioni erogate nell’ambito della Gestione Separata INPS. Relativamente a quest’ultima limitazione, anche l’Agenzia delle Entrate ha fornito un recente chiarimento con la risposta ad interpello n. 681 del 7 ottobre 2021. Gli orfani che risultano dunque titolari di pensione ai superstiti in una delle suddette forme assicurative, possono dunque beneficiare dell’esenzione sul reddito di 1.000 euro.

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