Oltre al gelo la causa di limoni poco rigogliosi in inverno potrebbe nascondersi in questa malattia

limoni

Tra gli agrumi più apprezzati e diffusi ci sono, senza ombra di dubbio i limoni. Le piante di limone non sono prerogativa dei climi miti ma si trovano un po’ ovunque. Dalle zone costiere a quelle montuose, ormai i limoni sono presenti in tutta Italia.

In alcune zone, tuttavia, sarà importante avere un occhio di riguardo in più, specialmente nel periodo invernale.

Infatti i limoni, a differenza di altri agrumi, sono tra le piante che più patiscono il clima rigido. Oltre alle basse temperature ci sono anche altri fattori che possono mettere in pericolo i limoni in vaso e in piena terra. Infatti oltre al gelo la causa di limoni poco rigogliosi in inverno potrebbe nascondersi in questa malattia.

Oltre a malattie come il tristeza virus e l’oziorrinco dobbiamo fare attenzione ad un’ altra subdola patologia causata da un batterio.

Infatti, le malattie possono avere come causa scatenante batteri, virus o funghi. Nel caso della piticchia del limone, come si scriveva, la causa è un batterio e si manifesta soprattutto alla fine dell’inverno.

Oltre al gelo la causa di limoni poco rigogliosi in inverno potrebbe nascondersi in questa malattia

La piticchia è una delle malattie che, con più frequenza possono colpire la pianta di limone. A scatenare l’epidemia ci sono fattori quali inverni molto freddi e piovosi. Inoltre, si è rilevata maggiormente in zone particolarmente ventose. Il problema, solitamente, si presenta quando le temperature scendono al di sotto dei venti gradi.

I venti trasportano il batterio che si infilerà in quelle parti della pianta ferite o lesionate per via di intemperie o di errori umani.

Si riconosce dal fatto che i frutti e i rami del limone, come di arancio o pompelmo, cominciano a presentare delle zone necrotiche.

Le foglie cominceranno lentamente ad accartocciarsi e cadere ma non è raro vederne ancora attaccate al ramo.

Sui limoni, invece, le macchie tondeggianti di colore bruno scuro potranno essere più o meno grandi. Piccoli puntini necrotici oppure macchie isolate di dimensioni maggiori.

I rami e i frutti più colpiti saranno quelli formatisi tra l’estate e l’autunno. Se il limone subisce traumi legati a gelate o grandine sarà molto più probabile che venga assaltato dal batterio.

Prevenzione

La piticchia del limone è una malattia comune ma difficile da eliminare, soprattutto quando si tratta di agrumeti.

La cura migliore è, in questo caso, la prevenzione dal momento che non ci sono prodotti chimici in grado di risolvere la situazione.

Per prevenire sarà necessario non lesinare sulle irrigazioni durante il periodo estivo ed evitare un eccesso di concime a base di azoto.

Inoltre, dal momento che una delle cause maggiori è il vento bisognerà proteggere la pianta utilizzando delle reti.

Quando si pota o si raccolgono i frutti, poi, bisognerà prestare particolare attenzione agli attrezzi utilizzati. Sempre disinfettare gli attrezzi per evitare che il batterio possa trasmettersi da una pianta all’altra.

Se le piante ormai sono colpite non sarà più sufficiente la sola prevenzione e bisognerà procedere utilizzando prodotti a base di rame.
Il periodo in cui si potrà procedere con questa lotta è quello che va dalla metà dell’autunno all’inverno inoltrato. Tuttavia, si consiglia di rivolgersi ad esperti per farsi consigliare il prodotto migliore e come utilizzarlo.

Limone in vaso

Anche i limoni in vaso possono essere colpiti dalla piticchia, bisognerà procedere con attenzione soprattutto nella concimazione. La concimazione permette alle piante di limone di crescere rigogliose. Tra gli elementi necessari troviamo l’azoto che favorirà la fruttificazione. Un eccesso di questo elemento, però, tenderà a far sviluppare maggiormente la parte verde della pianta rendendo più semplice l’attacco agli agenti patogeni.

Si possono utilizzare prodotti organici come letame equino, lupini, sangue di bue e cornunghia.