Settembre è per antonomasia il mese che sancisce la fine delle vacanze estive.
Quindi per molte persone è un mese abbastanza triste, segnato dalla classica “sindrome da rientro”.
Per questo motivo, ecco perché bisogna fare questi lavoretti in casa a settembre dopo il rientro dalle vacanze ed allontanare malinconia e tristezza.
Il ritorno alla routine, però, porta con sé anche degli effetti positivi, soprattutto a tavola.
Infatti, in questo periodo, ritornano tanti prodotti della terra, che ci sazieranno per tutto l’inverno e che sono ricchi di nutrienti.
Fra questi, ci sono ad esempio i frutti di bosco, come mirtilli, more, lamponi e ribes.
E non tutti sanno che oltre a stimolare il sistema immunitario questi frutti di settembre sono antitumorali e cardioprotettori.
Frutti di bosco ed antocianine
Come riportato da Fondazione Veronesi, i frutti di bosco sono ricchi di antocianine, un gruppo di flavonoidi importanti per l’organismo.
In sostanza, sono dei coloranti naturali che donano a frutta, ortaggi ed erbe, le varie tonalità di rosso, arancione, viola e blu.
Numerosi studi affermano che le antocianine hanno anche delle incredibili proprietà antiossidanti. Infatti, aiutano a neutralizzare i radicali liberi e proteggono la salute di cellule e tessuti.
Queste molecole svolgono anche un’azione antinfiammatoria e stimolano la risposta del sistema immunitario contro vari agenti patogeni.
Ma oltre a stimolare il sistema immunitario questi frutti di settembre sono antitumorali e cardioprotettori
Sempre dagli studi citati precedentemente, emergono altre proprietà delle antocianine contenute nei frutti di bosco.
Ad esempio, si scopre che antocianine e flavonoidi contribuiscano a diminuire il rischio di cancro. È ormai risaputo, infatti, che questi ultimi si sviluppano più velocemente a seguito di prolungato stress ossidativo di cellule e tessuti.
Quindi, le proprietà antiossidanti dei frutti di bosco, come detto prima, aiutano anche ad abbassare la probabilità di sviluppare tumori. Abbiamo constatato la stessa cosa, ad esempio, con quest’ortaggio dalle mille proprietà benefiche.
Infine, da numerosi studi in vitro e sui ratti, è emerso che le antocianine regolano diversi meccanismi coinvolti nello sviluppo delle malattie cardiovascolari.
In alcuni ratti ipertesi, infatti, la somministrazione di antocianine tendeva ad abbassare la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca.
Tuttavia, oltre ai test in laboratorio su animali, alcuni studi epidemiologici sono arrivati alle stesse conclusioni. Ossia che una dieta ricca di antocianine, riduce sensibilmente il rischio di contrarre malattie cardiovascolari.
Approfondimento
Pochi sanno che questo succo di frutta depura le arterie ed abbassa il colesterolo.