Oltre a eliminare la barbetta, per avere cozze impeccabili basterebbe scrostare anche questa parte del guscio spesso trascurata

cozze

Tra i frutti di mare più consumati in assoluto troviamo sicuramente le cozze. Perfette da gustare soprattutto in questo periodo, esse si possono preparare in mille modi. Ad esempio, si possono cuocere in umido, gratinate al forno o nei sughi di pesce e tanto altro ancora.

Tuttavia, le cozze sono dei molluschi da mangiare con estrema attenzione, per almeno due motivi. In primo luogo, essendo ricche di sodio e colesterolo, esse non sarebbero adatte per chi ha il colesterolo alto o problemi cardiovascolari.

In secondo luogo, le cozze potrebbero essere una pericolosa fonte di contaminazione batterica, soprattutto se vivono in acque non perfettamente pulite. Infatti, esse non sono altro che dei molluschi “filtratori” che filtrano, appunto, tutto ciò che trovano nei mari nei quali vivono. Per questo motivo è molto importante, se possibile, evitare di mangiarle crude.

Attenzione alla fase di acquisto

Un altro aspetto da tenere in considerazione è la scelta del prodotto durante la fase di acquisto. Infatti, bisognerebbe prestare attenzione non solo a dove acquistiamo le cozze, ma anche al modo in cui queste vengono conservate. Il consiglio è di non acquistare mai cozze che ristagnano in acqua, ma di scegliere solo quelle sigillate in rete e dotate dell’etichetta di provenienza. Inoltre, i gusci devono essere sigillati, non rotti e brillanti. Assodato ciò, ora è arrivato il momento di scoprire in che modo bisognerebbe pulire le cozze per mangiarle in sicurezza, diminuendo i rischi per la salute.

Oltre a eliminare la barbetta, per avere cozze impeccabili basterebbe scrostare anche questa parte del guscio spesso trascurata

Prima di cuocere le nostre cozze appena acquistate, quindi, bisognerebbe effettuare alcuni passaggi preliminari davvero molto importanti.

Innanzitutto, è fondamentale spendere un bel po’ di tempo nella pulizia dei gusci. Solitamente questo procedimento viene effettuato dai rivenditori, ma non è sempre così scontato. In queste situazioni, quindi, per prima cosa iniziamo a eliminare il bisso, ossia la barbetta, che fuoriesce da ogni guscio.

Dopo di che con una paglietta di acciaio, o una spazzola con setole dure, iniziamo a raschiare le cozze una per volta. In questa fase bisogna fare molta attenzione ad alcune incrostazioni allungate, solitamente di colore bianco o grigio, oppure ai cosiddetti “denti di cane”. Questi non sono altro che crostacei, detti cirripedi, che aderiscono, come parassiti, alle superfici di altri crostacei. Se non dovessero venir via con gli strumenti citati precedentemente, bisognerebbe eliminarli direttamente con un coltellino. Quindi, oltre a eliminare la barbetta, ecco cosa bisognerebbe rimuovere dai gusci per avere delle cozze perfette.

Una volta finito questo processo, inseriamo le cozze in abbondante acqua di mare, per farle spurgare. Se questo non dovesse essere possibile, potremmo rimediare aggiungendo 35 grammi di sale grosso in ogni litro di acqua e ottenere lo stesso risultato. Dopo almeno 4-5 risciacqui, siamo quindi pronti per cuocere le nostre cozze e prepararle come meglio crediamo.

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