Il declino cognitivo è uno dei timori maggiormente diffusi tra la popolazione sopra i 50 anni. I dati riporterebbero, infatti, che a causa dell’aumento dell’età media il numero degli anziani supererà di gran lunga quello dei giovani nel futuro prossimo. Per l’esattezza il Ministero della Salute prevede che entro il 2051 per ogni 100 giovani ci saranno 280 anziani. La conseguenza dell’aumento del numero degli anziani nel tempo potrebbe essere pertanto collegato a tutte le patologie legate alla terza età. Per questa ragione è indispensabile prestare una maggiore attenzione nei confronti della prevenzione che, però, non fa riferimento solo alla sfera cognitiva.
Prevenzione a 360 gradi
Infatti oltre che sul piano mentale, un’adeguata prevenzione andrebbe operata anche nei riguardi delle patologie di natura oncologica.
Ad esempio, data la sua vasta diffusione in Italia e nel Mondo, sarebbe opportuno prestare prudenza al tumore del colon retto.
A tal scopo potrebbe essere utile fare attenzione ad alcune spie che potrebbero essere confuse per semplici disturbi passeggeri. Già infatti avevamo detto che oltre al sangue occulto nelle feci o all’affaticamento dovremmo fare attenzione a questo campanello d’allarme perché potrebbe annunciare il cancro al colon.
Inoltre, sia per quanto riguarda l’insorgenza di demenze o patologie tumorali, rimane imprescindibile uno stile di vita sano e moderato.
Oltre a demenza e Alzheimer questo diffuso farmaco potrebbe avere effetti positivi contro il tumore al colon retto
A fronte della diffusione di queste patologie, il comparto medico sta lavorando al fine di trovare soluzioni che possano essere efficaci nella lotta a questi fenomeni. Recenti studi starebbero indagando gli effetti di un farmaco molto diffuso ma che poco ha avuto a che fare, almeno fino ad oggi, con Alzheimer e tumori.
Il farmaco preso in esame è la metformina, comunemente impiegata per il controllo di glucosio nel sangue dei soggetti affetti da diabete di tipo 2.
Lo studio
A seguito di uno studio durato 6 anni, sarebbe emerso che i pazienti interessati dal diabete e curati con metformina presentavano un rischio significativamente minore di scivolare nella demenza. Ma non finisce qui, perché oltre a demenza e Alzheimer, una nuova ricerca sta valutando gli effetti della metformina sul tumore al colon retto. Sembrerebbe infatti che questo diffuso farmaco abbia effetti inibitori sulla proliferazione delle cellule di questo tipo di tumore.
Buoni segnali per il futuro
Oltre a rallentare la crescita delle cellule tumorali del colon retto, pare infatti che la metformina abbia effetti sul gene Notch1. Agendo in modo anomalo questo gene concorrerebbe nello sviluppo della farmaco resistenza.
Dunque, dopo le conferme degli effetti della metformina contro tumori della pleura, la scienza ha deciso di indagare anche su quello del colon. Nonostante i buoni segnali, gli esperti si riservano ancora del tempo.
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