Le Borse continuano a muoversi con un andamento erratico, un giorno salgono e quello dopo scendono. Ieri i mercati europei hanno aperto in rialzo, poi sono scesi per buona parte della giornata, ma nella parte finale hanno recuperato parte delle perdite accusate. Cosa accadrà nell’ultima seduta della settimana?
In genere gli operatori finanziari sono restii ad aprire posizioni al rialzo nell’ultima seduta della settimana. Infatti durante i due giorni di Borsa chiusa, potrebbero accadere avvenimenti negativi che spingono in profondo rosso le Borse alla riapertura il lunedì. Questa prudenza è maggiore quando sui mercati regna l’incertezza come in queste ultime settimane.
Gli operatori da giorni navigano a vista condizionati da guerra, inflazione e infine allargamento dei contagi in Cina. Questi tre fattori possono minare la crescita economica mondiale. I primi due soprattutto quella europea, mentre i nuovi lockdown in Cina potrebbe pesare sul PIL di quel Paese.
Per gli analisti, nel breve c’è favorita
Eppure, nonostante l’incertezza delle Borse, si notano leggeri miglioramenti. Per esempio per gli analisti di Credit Suisse il mercato azionario a breve potrebbe tornare a crescere, in particolare la Borsa USA. Mercoledì la FED ha rialzato per la prima volta i tassi dopo oltre 3 anni. La guerra, le sanzioni e l’inflazione non sembrano avere danneggiato la crescita economica a stelle e strisce.
La stessa cosa non si può dire per l’Europa, eppure per i mercati azionari il peggio sembra essere passato. Anche Piazza Affari potrebbe avere toccato il fondo con la seduta dell’8 marzo. Da quel minimo il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) è risalito di oltre il 15%. Ieri i prezzi hanno aperto in rialzo ma poi hanno avuto un andamento discendente per tutta la mattina. Solo nel pomeriggio, con l’avvio di Wall Street, la Borsa ha recuperato per chiudere in calo dello 0,6%, dopo essere stata sotto anche di un punto e mezzo percentuale.
Oggi la Borsa di Milano potrebbe riservare questa sorpresa e a Piazza Affari attenzione a questo titolo in rampa di lancio
Il calo del Ftse Mib non è stato sufficiente a chiudere il gap aperto nella seduta di mercoledì 16 marzo. I prezzi hanno toccato un minimo a 23.846 punti contro un massimo di martedì, la seduta precedente al gap, di 23.595 punti. Ieri il Ftse Mib ha chiuso a 24.123 punti. Oggi la Borsa di Milano potrebbe chiudere il gap, se i prezzi dell’indice maggiore di Piazza Affari scenderanno sotto area 23.800 punti. Al rialzo occorre monitorare quota 24.500 punti. Il superamento di questo livello sarebbe una sorpresa positiva e potrebbe spingere le quotazioni fino a 24.800 punti.
Ieri Diasorin è stato il miglior titolo tra le blue chip con un rialzo del 7,7% grazie agli eccezionali conti del 2021. L’azione a settembre dello scorso anno ha toccato un massimo a 208 euro, poi ha iniziato una lunga discesa. Questa potrebbe essere terminata il 22 febbraio quando il titolo ha toccato un minimo a 113,6 euro. Ieri l’azione ha chiuso a 137 euro e il superamento dei 140 euro potrebbe proiettare il titolo in area 155 euro. Al ribasso i prezzi potrebbero nuovamente calare fino a 126 euro per chiudere un gap aperto ieri. Solo una discesa sotto 126 euro potrebbe confermare il precedente trend ribassista.
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