Parte benissimo la settimana borsistica. Acquisti diffusi ovunque e in ogni settore hanno portato forti guadagni sui listini azionari. Ma in particolare i titoli bancari hanno goduto delle attenzioni degli operatori. Oggi il fiume di denaro che ha inondato le banche ha permesso la partenza sprint delle Borse. E adesso gli operatori si domandano se sia un rimbalzo o nuova fase rialzista. Scopriamolo grazie alla analisi dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.
Oggi il fiume di denaro che ha inondato le banche ha permesso la partenza sprint delle Borse
Quella di oggi è stata una seduta molto positiva, per diversi aspetti. E’ vero che una rondine non fa primavera, specialmente in autunno, ma alle volte anche piccoli segnali possono essere importanti. E di segnali oggi le Borse europee ne hanno avuti almeno un paio significativi. Ma prima di analizzarli, vediamo come hanno chiuso i listini.
Partiamo da Piazza Affari. L’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB), ha chiuso in rialzo del 2,2% a 19.160 punti. La Borsa tedesca ha fatto ancora meglio. L’indice Dax ha terminato in progresso del 3,2%; rialzo del 2,4% per la Borsa di Parigi e per quella di Madrid. L’indice Eurostoxx 50 è salito del 2,7%.
Regine di questa giornata sono state le banche. In tutta Europa il settore bancario ha registrato forti acquisti. E naturalmente questo è accaduto anche in Italia. Unicredit è salita del 5,4%, riguadagnando quota 7 euro. Intesa Sanpaolo è salita del 2,9%, mantenendosi sopra la soglia di 1,6 euro. Mediobanca ha guadagnato il 4%, Bper Banca il 2,6%. Più contenuto il rialzo di Banco BPM, di circa l’1,2%, ma il titolo sconta i rialzi delle precedenti sedute.
Gli operatori si domandano se sia un rimbalzo o nuova fase rialzista
Il forte apprezzamento del settore bancario è stato giustifica da illazioni riguardo il risiko bancario europeo. Possibile. Come certamente è plausibile pensare che i dati economici relativi alla crescita dalla Cina abbiano favorito gli acquisti. Possibile, certo, ma non probabile.
E’ molto strano come la scorsa settimana i mercati azionari fossero preoccupati dalla ripresa della pandemia e oggi chiudano con guadagni attorno al 2%. Per non parlare della Borsa americana, che ha aperto come un treno.
In realtà quello che è accaduto oggi, è che in apertura di seduta sono partiti molti ordini di acquisto sui titoli bancari. In particolare su quelli più penalizzati la scorsa settimana. Questo fenomeno potrebbe essere occasionale e legato a ricoperture, oppure l’inizio di una nuova fase rialzista. Mistero che le prossime sedute di settimana ci sveleranno.
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