La grande paura dei mercati? Nuovi giorni di panico sui mercati mondiali?
Con la ripartenza della scuola e con l’aumento dei nuovi casi di Covid-19, la paura di un nuovo lockdown è qualcosa da non sottovalutare.
Alcune nazioni hanno già iniziato con chiusure parziali, Israele ha già dichiarato una chiusura totale per bloccare l’aumento dei contagiati all’interno del paese di almeno 15 giorni.
Nuovi lockdown anche in Europa?
Nessuno si aspettava a gennaio o febbraio 2020 la chiusura totale per pandemia in Italia e successivamente in Europa ed in America. Non era mai successo prima.
Questa chiusura totale effettuata senza alcun precedente e con il solo esempio cinese ha fatto traballare sia l’economia del nostro Paese sia quella mondiale.
I giorni di selling panic sulle Borse europee ed internazionali saranno ricordati come uno dei più gravi sconvolgimenti finanziari mondiali.
La paura ha fatto vendere soprattutto ai piccoli investitori
Nessuno era preparato e solo pochi con i nervi saldi e con lungimiranza hanno approfittato.
La maggior parte dei piccoli investitori impauriti ha venduto subito.
Altri hanno tenuto con estrema paura i pochi soldi guardando i monitor ogni giorno sperando negli eventuali rimbalzi delle borse che per fortuna sono arrivati.
Vendere o comprare?
Gli esperti hanno ovviamente accumulato delle vere fortune in pochi mesi.
Ssarà così? Ci sarà un uovo lockdown a novembre 2020?
Sicuramente no!
Gli effetti di un nuovo lockdown sull’economia sarebbero così disastrosi da essere superiori a quelli della pandemia da Covid-19.
Nessun politico sicuramente prenderà una decisione in questo senso.
I grandi investitori saranno attenti a vendere prima del tempo per poi ricomprare.
Ma una legge storica che insegna anche ai mercati finanziari è quella che il passato non ritorna mai uguale e quindi a novembre non succederà niente di ciò che avevamo visto a marzo.
Se vi saranno delle chiusure, saranno solo locali e a tempo determinato e quindi nessun crollo generalizzato sulle Borse.
Nessun nuovo lockdown a novembre 2020 e quindi nessuna crisi finanziaria a breve nelle Borse mondiali
Le eventuali tensioni sulle Borse europee e mondiali non dipenderanno da una nuova ed eventuale chiusura totale ma soltanto dalle elezioni presidenziali in America e dalla politica estera ed economica di questo grande Paese verso la Cina.
Con Trump sicuramente proseguirà il braccio di ferro sulle importazioni cinesi e sui dazi; con Biden forse la politica estera verso la Cina del nuovo Mao, il presidente XI Jinping, sarà forse più morbida.
Quindi nessuna grossa bufera sui mercati finanziari scatenata da una nuova ripresa della pandemia legata al coronavirus.
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