Sono state fissate delle nuove scadenze per la cassa integrazione con anticipo INPS. Che cosa è cambiato esattamente? Ce lo dice la nuova disciplina introdotta dal Decreto Rilancio. Sono state infatti apportate delle variazioni riguardo la cig. Si tratta per lo più di nuove scadenze delle domande presentate dai datori di lavoro. Le richieste per l’anticipazione del 40% del trattamento da parte dell’INPS hanno nuove date. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le nuove scadenze per la cassa integrazione con anticipo INPS. Che cosa è cambiato?
Le nuove scadenze per la cassa integrazione con anticipo INPS. Che cosa è cambiato?
L’ultima data per presentare le domande era stata fissata al 3 luglio 2020. Dunque, le richieste riferite a nuovi periodi di cig in deroga precedenti il 18 giugno, dovevano essere presentate tre giorni fa. Ma ora le cose sono cambiate. Il Ministero ha concesso altro tempo. Per i datori di lavoro che non hanno fatto in tempo a presentare la domanda, dunque, ci sono ancora dei giorni. Vediamo esattamente quali. Ecco le nuove scadenze da conoscere.
Quali sono le nuove scadenze?
Il Ministero concederà fino al 15 luglio. Dunque, per sospensione o riduzione dell’attività lavorativa tra il 23 febbraio e il 30 aprile 2020, ecco la data. Il 15 luglio sarà l’ultimo giorno per presentare domanda. Le aziende potranno beneficiare delle agevolazioni se invieranno le richieste entro questo periodo.
Il 17 luglio invece è la data ultima per le domande relative ai periodi successivi all’entrata in vigore del Decreto Cig.
Se si dovessero superare tali scadenze, non sarà più possibile usufruire dei benefici. Il datore di lavoro in quel caso dovrà rinunciare all’incentivo. La cassa integrazione con l’anticipo dell’INPS, infatti, non sarà più disponibile. Il datore di lavoro dovrà provvedere al pagamento della prestazione e di tutti gli oneri connessi.